“Ebbene, a Roseto degli Abruzzi se i nostri concittadini – spiega il Pd – vogliono andare al mare devono pagare altrimenti devono spostarsi con gli “attrezzi” da mare verso Cologna Spiaggia o un altro comune perché i nostri amministratori hanno cancellato le spiagge libere su tutto il capoluogo per dare il fronte mare a chi già possiede un lido. Le poche spiagge libere sono concentrate sulla popolosa frazione che da questo piano avrà sviluppo zero. Ma i giovani non dovevano essere messi in condizione di lavorare? Non bisognava creare delle opportunità lavorative per giovani e donne per cercare di ridurre la disoccupazione cittadina? La risposta dell’amministrazione è no in quanto tutto lo spazio disponibile è stato spalmato a tutti, tranne uno, i balneatori esistenti a totale discapito di chi non può permettersi di affittare un ombrellone in un lido. La pianificazione urbanistica non deve essere fatta solo a richiesta di qualcuno ma prevedendo lo sviluppo armonico della città e del suo turismo da qui a vent’anni. Che senso ha l’aver cancellato l’allargamento del tratto di lungomare nord? Dove sono finiti i parcheggi, la passeggiata, la pista ciclabile e le piazze a mare fondamentali per uno sviluppo eco sostenibile e per
un turismo di qualità che oggi più che mai viene richiesto da quei, ormai pochi, turisti che ancora si possono permettere di trascorrere le vacanze lontano da casa? Ma veramente l’amministrazione
pensa che il turismo sia fatto solo dalla popolazione locale e dagli operatori del settore? Più che un piano di sviluppo del demanio comunale sembra solo l’ennesima marchetta di questa amministrazione di centro destra a qualche suo sostenitore. Noi ribadiamo la nostra contrarietà a questo piano e gli emendamenti depositati ieri sono il nostro contributo per rendere questo piano più equo, più giusto, più a misura di cittadino e di turista. Del resto, queste cose ci hanno chiesto i cittadini e gli operatori che hanno partecipato all’incontro pubblico promosso lunedì sera dal nostro partito.La tanto decantata partecipazione cittadina alla vita politica voluta dall’amministrazione che fine ha fatto? I consigli di quartiere, la consulta turismo, le commissioni varie istituite e mai funzionate sono forse solo uno specchietto per le allodole? Se in maggioranza vi è – conclude la segreteria del Partito Democratico – ancora qualche esponente con un minimo di responsabilità e di etica politica si faccia avanti prima che sia troppo tardi”.