L’amministratore civico, in una nota, commenta il passo compiuto dal comitato cittadino (“giù le mani del Romeo Menti”) e dal circolo di Rifondazione. Laurenzi mostra grandee tranquillità, ma non lesina qualche stoccata di natura politica. “L’iter amministrativo intrapreso per la riconversione del campo sportivo ‘ Menti ‘è del tutto trasparente e sopratutto giuridicamente corretto”, spiega il vicesindaco. “Certo,al cospetto, di tanti altri esempi negativi, di tanti dubbi, di tante nebbie, nel recente passato, come l’ affare Palazzo Cilli, per non parlare del caso Eurospin, e mi fermo quì, dove anche Rifondazione Comunista ha sorretto direttamente la passata amministrazione targata Pd,finita, come qualcuno dimentica, con una gestione commissariale a seguito di dimissioni di massa di consiglieri comunali responsabili. Detto questo, voglio rassicurare tutti, ben vengano gli esposti alla corte dei conti, che per la verità già controlla ipse-iure ogni singolo atto, non so cosa possa eccepire la Procura, comunque ben vengano le verifiche. Noi con la massima trasparenza e serenità, ma con decisione inizieremo la realizzazione di una sala polivalente multidisciplinare e il Museo del Radio. Uno spazio nuovo che possa aggregare la comunità, sopratutto rivolto alla cultura e ai nostri giovani. Molti cittadini hanno firmato non contro la riconversione del Menti, bensì contro la lottizzazione, contro i palazzi e i palazzinari, contro il cemento privato,tutte cose a cui il sottoscritto e tutta la maggioranza era ed è contro come e più di quelle firme rispettabilissime, appunto perché qualcuno ha fatto credere loro, che quella era la volontà di questa Amministrazione. Nulla di più falso, questo si, altro che mutuo sospetto! Io invito il comitato e Rifondazione Comunista a sottoscrivere insieme a me la richiesta di chiarimenti agli uffici preposti e qui non escluderei certamente la Procura, per la rinegoziazione di più di 2.000.000,00 euro di mutui del nostro Comune, che sempre la passata Amministrazione ha sottoscritto guarda caso con la Banca Monte dei Paschi di Siena, utilizzando un derivato finanziario,dove, oggi, noi, dobbiamo adottare doverose iniziative per tutelare il nostro Comune che ad oggi già registra notevoli perdite e i rischi sono molti e imprevedibili. Qui la corte dei conti si è già espressa chiaramente parlando di colpa grave. Purtroppo su questo caso, sono sicuro che prima o poi verrà fuori il bubbone. Invece di generare dubbi sulla riconversione di un area degradata con un intervento totalmente pubblico, qualcuno dovrebbe preoccuparsi seriamente di altro”.