Lo spunto alla riflessione di D’Annuntiis nasce dal malessere palesato dalla Cgil, relativamente ad alcuni aspetti organizzativi della struttura, ma anche dal personale infermieristico e la carenza di personale medico.
“Il personale infermieristico”, sottolinea il sindaco, ” è presente solo in pianta organica ma poi di fatto, carente in tutti i reparti per i motivi più disparati. La CGIL denuncia la scarsa funzionalità dei turni addirittura, in alcuni casi, con solo 2 infermieri per 45 degenti. Il rapporto numerico di infermiere – paziente non rispetta gli standard regionali creando disservizi, lamentele e aumentando la possibilità di errore.
Il personale medico risulta carente in tutti i reparti con punte preoccupanti in alcuni di essi. Diventa
insostenibile l’attività mancando i contingenti minimi e rischiando, addirittura, l’interruzione del pubblico servizio.
Riflessioni che spaziano anche sulla strumentazione in uso all’ospedale Val Vibrata. “Se poi parliamo della tanto sbandierata TAC a 256 strati”, prosegue, ” ci piacerebbe sapere che fine ha fatto e, soprattutto, dove è finita la risonanza magnetica promessa a gran voce dagli amministratori regionali.
Siamo addirittura carenti di carrelli e attrezzature in genere, cose basilari per il corretto funzionamento
quotidiano. Davanti a questa preoccupante situazione ci dica la Regione che programmi ha per l’ospedale Val Vibrata, questa volta con i fatti e non con i soliti annunci”.