Giulianova. “Fino ad adesso chi ha ritenuto di rendere nota la propria dichiarazione dei redditi lo ha fatto non per un obbligo giuridico ma perché sinceramente, con fatti e non a parole, ha creduto nel valore della trasparenza. Ma da quest’anno le cose cambieranno. In meglio”.
Con queste parole il sindaco Francesco Mastromauro annuncia una decisa inversione di rotta in relazione all’anagrafe pubblica degli eletti, novità introdotta dall’Amministrazione comunale giuliese sin dal 30 settembre 2009, dopo tre mesi dall’insediamento di sindaco e giunta. “E’ stato uno dei primi atti assunti per garantire ai cittadini la conoscenza dei redditi e la situazione patrimoniale del sottoscritto, degli assessori e dei consiglieri comunali, oltre a tante altre informazioni utili. Ed è opportuno sottolineare come il nostro sia stato uno dei pochissimi Comuni ad essersi dotato di un simile regolamento, tanto da meritare l’apprezzamento, il 28 luglio 2010, in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’Osservatorio sull’Anagrafe pubblica degli eletti, di Gianni Alemanno, sindaco di Roma e presidente del Consiglio Nazionale dell’Associazione Nazionale dei Comuni d’Italia”.
Da quest’anno i redditi e lo stato patrimoniale dei titolari di cariche elettive e di governo degli enti locali con popolazione superiore ai 10.000 abitanti dovranno essere resi pubblici sul sito istituzionale. E’ quanto stabilisce l’articolo 3 del Decreto legge 174 del 10 ottobre 2012, convertito nella legge 213 del 7 dicembre 2012, che si propone di rafforzare i controlli in materia di enti locali.
“Il provvedimento adottato dal Parlamento – specifica l’assessore alla Trasparenza Archimede Forcellese – conferma la bontà delle scelte e la lungimiranza dell’Amministrazione comunale in questa materia tanto delicata e più che mai attuale. E così, se nei tre anni dall’approvazione del regolamento sull’Anagrafe Pubblica degli Eletti gli amministratori potevano far conoscere o meno i propri redditi e la propria situazione patrimoniale, e purtroppo molti hanno scelto di non partecipare, ora tutti, quindi sia i consiglieri di maggioranza quanto quelli di minoranza, saranno tenuti a farlo se non vorranno incorrere nelle sanzioni previste, fissate nel massimo a 20.000 euro. Il nuovo regolamento verrà portato in Consiglio nella seduta del 23 gennaio prossimo e conterrà ulteriori modifiche per riempire di ancora maggiori contenuti la trasparenza. E in proposito – conclude Forcellese – ringrazio il Segretario generale del Comune per il lavoro che sta facendo, davvero meticoloso, teso a raccogliere tutti i dati necessari destinati alla pubblicazione sul sito. Nell’attesa delle modifiche che interverranno, tanto io quanto il sindaco abbiamo già consegnato le nostre dichiarazioni dei redditi relative al 2012”.