“Inizialmente – si legge in un comunicato – si pensava che l’albero natalizio finto posizionato in piazza Martiri, ancora lo si dovesse addobbare. Passata più di una settimana, in un fugace incontro, chiesti chiarimenti all’assessore Campana, ci è stato detto che l’albero per tutto il periodo natalizio rimarrà così com’è.”
“La cosa ci ha lasciati di stucco – prosegue il comunicato – e meravigliati non poco, in quanto è sotto gli occhi di tutti quanto siano miseri gli addobbi. Il tutto è in contraddizione con tantissime altre iniziative intraprese da questa amministrazione in materia di estetica, basti ricordare l’inaugurazione del Lotto Zero quando, per mascherare gli edifici dismessi e decadenti dello svincolo di Porta Romana, gli stessi furono coperti con grandi teli pubblicitari”
“E’ alquanto singolare – sottolineano i PerDavvero – che per il secondo anno nella piazza principale della città, dove in prossimità della torre del Duomo per tantissimi lustri è stato addobbato l’abete naturale, si intraprenda questa iniziativa con risultati estetici di pessimo gusto. Tradizionalmente gli addobbi natalizi, oltre che avere una funzione decorativa ed estetica, a nostro avviso hanno anche la funzione di creare gioia e benessere interiore alle persone, soprattutto a chi vive difficoltà di varia natura.”
“Forse l’amministrazione comunale – evidenzia il comunicato – ha ritenuto di realizzare questo albero finto così spoglio a specchio di quello che oggi è la società italiana, sotto i vari aspetti fondamentali morali, politici ed economici. Certo però non fa una bella impressione a chi arriva in piazza, e soprattutto non aiuta lo stato umorale di chi vive la piazza quotidianamente, siano essi avventori che operatori economici e commerciali della zona costretti a tale deprimente visione”
L’associazione, quindi, propone due alternative: rimuovere l’albero in questione o “se veramente vuol fare cosa benefica, considerato che non ci sono risorse disponibili”, chiedere un contributo volontario a tutti i dirigenti comunali pluripremiati per la produttività dell’anno 2012, affinchè si possa provvedere all’acquisto di addobbi adeguati, come merita la piazza principale della nostra città.
Una polemica a ridosso delle festività natalizie che, unita al periodo di austerità generalizzato e alla chiusura di tanti esercizi commerciali, non contribuisce di certo a sottolineare il clima sereno che dovrebbe contraddistinguere il periodo.