Tortoreto. Concluso il lavoro della commissione interna contabile, organismo costituito all’indomani dell’emersione del caso Saccuti, l’ex dirigente del Comune di Tortoreto.
La commissione, istituita su precisa richiesta da parte del sindaco Generoso Monti, infatti, ha concluso il certosinoi lavoro di ricognizione della contabilità comunale. L’attività, effettuata in stretto raccordo con la Guardia di Finanza di Giulianova, delegata dalla procura a seguire il filone giusiziario, è stata diretta dall’attuale funzionario dell’ufficio ragioneria, Marina Marchegiani. Durante le verifiche, sono stati pessati al setaccio oltre 30mila mandati di pagamento, tra il 1998 (anno di nomina di Pasqualino Saccuti a capo dell’ufficio ragioneria) al febbraio del 2012: frangente nel quale il dirigente infedele era stato allontanato, con un provvedimento cautelare, dal luogo di lavoro, per poi successivamente licenziarsi. La mole di documentazione è stata visionata e passata al setaccio dagli organi di polizia giudiziaria delegati e dal nuovo funzionario. “Come fin da principio abbiamo detto, siamo e saremo per la verità dei fatti – dice il sindaco Monti. Per questo ci siamo messi a totale disposizione degli organi investigativi ed inquirenti. E non a caso, aggiungo, ho voluto la costituzione dell’organo di accertamento contabile interno demandando alla predisposizione degli atti l’ex direttore generale dell’ente. L’ente ha dato mandato all’avvocato Gabriele Rapali, di esperire tutte le azioni necessarie a difendere il Comune per i danni subiti da questa vicenda e, nel caso ciò venisse accertato, a recuperare gli eventuali ammanchi”. Monti approfitta della circostanza per rispondere alle esternazioni del Pd in occasione di un convegno sulla legalità. “Si continua a mestare nel torbido, a mentire sapendo di mentire e a rappresentare la verità distorta dei fatti. Ribadisco e sottolineo – e gli atti prodotti e depositati alla magistratura lo attestano – che nessuno dell’amministrazione ha nascosto niente in merito alle operazioni contabili dubbie e che fui io stesso, accortomi della presenza di un mandato anomalo, a comunicare al direttore generale di allora l’anomalia che si è conclusa con un provvedimento disciplinare a carico dell’ex dirigente”, rimarca il sindaco Monti. Il primo cittadino di Tortoreto e l’amministrazione si dicono sicuri e fiduciosi nell’operato della magistratura e degli organi investigativi, auspicando la conclusione della vicenda nel più breve tempo possibile.