Prende le distanze da un punto di vista politico il Pci (federazione provinciale e sezione di Nereto) dopo la decisione dell’assessore Massimo Salvi (tesserato) di far cadere l’amministrazione guidata dal sindaco Giuliano Di Flavio, attraverso una firma congiunta con sei consiglieri di minoranza.
Ovviamente il Pci è critico sulla decisione assunta.
” Lo riteniamo un gravissimo errore politico”; si legge in una nota, ” reso anche più pensante dal fatto che è stato consumato di concerto con i consiglieri della destra.Si tratta di un errore politico che mette fine all’esperienza di governo della cittadina che, pur tra inevitabili limiti, ha saputo caratterizzarsi per il suo profilo antifascista e popolare. Il tutto espone Nereto ad una fase buia e incerta, nella quale le destre e i populismi, che hanno favorito e promosso tale epilogo, proveranno ad imporre il proprio devastante modello di potere”.
Insomma una presa di distanze dall’oramai ex assessore alla polizia municipale Massimo Salvi, accusato di aver compiuto tale passo senza una preventiva valutazione collegiale.