Roseto, ancora sui ‘vermi ridicolissimi’. La Destra: ‘incommentabile’

muro_berlino_simbolRoseto. I “vermi ridicolissimi” si portano dietro nuovi strascichi e nuove polemiche. Ad intervenire, questa volta a sostegno degli studenti di Avanguardia Studentesca, è Luigi Felicioni, segretario comunale de La Destra Roseto, che in una nota punta il dito contro una vicenda che definisce “censurabile e incommentabile” ed esprime la solidarietà del partito al movimento studentesco.

“Questa volta non vogliamo parlare delle parole contro pacifici ed educati studenti rosetani di destra rivolte loro dalla Collevecchio” scrive Felicioni. “Non vogliamo parlare dell’atteggiamento sprezzante all’insegna del “non votare, spara!” di figli dell’anti-meritocrazia piazzati dai paparini politici. Non vogliamo parlare dei 99Posse come esempi per capire la parola verme. Non vogliamo parlare dell’arrampicata sullo scivolosissimo specchio quando un chiaro fatto locale viene poco abilmente strumentalizzato nel nome dell’antifascismo. Non vogliamo parlare di coloro che, nel nome della retorica, si ergono a padri costituenti della democrazia salvo poi dimenticarsi di essere istituzionalmente presenti alle celebrazioni del 4 novembre per la giornata dell’Unità Nazionale. Non vogliamo parlare di un delirante comunicato e che, questo si, necessiterebbe dell’intervento, anche a distanza, di capaci psicologi per essere analizzato. Vogliamo parlare anche del forte significato politico che la vicenda ‘vermi’ assume quantomeno nel contesto provinciale: un significato politico forte e preoccupante, quello lanciato dal responsabile provinciale di Sel Tommaso Di Febo, che ha pubblicamente espresso il suo plauso e la sua solidarietà alla Collevecchio di fronte a un fatto censurabile oltre che incommentabile. Evocare la continuità della ‘battaglia’ con questi modi e questi metodi, che di democratico hanno ben poco, deve far riflettere fortemente tutta la comunità politica provinciale nell’ambito del futuro confronto. Rimaniamo altresì sorpresi dal silenzio generale nei confronti dei ragazzi di Avanguardia Studentesca da parte di tutti coloro che, pochi giorni fa, saltarono abilmente sul palco della solidarietà a tutti i costi durante la querelle sindaco/Collevecchio. Dove sono oggi coloro che condannarono unilateralmente a prescindere il sindaco Pavone? Dov’è oggi quel Partito Democratico che si schierò in pompa magna per solidarizzare con la Collevecchio? Dove sono oggi i ‘filosofi’ e gli scribacchini sinistroidi che di abile e cruda penna sentenziarono? Dove sono quei consiglieri comunali di opposizione pronti ad indignarsi e ad alzare la voce anche solo per la mancanza di un numero legale? Dove sono quei dirigenti scolastici che alzarono polveroni nella famosa vicenda Saffo? In mancanza di risposte e di azioni, che meschinamente nessuno ha il coraggio di fare, noi de La Destra Roseto esprimiamo con forza tutta la nostra solidarietà e vicinanza ai ragazzi di Avanguardia Studentesca e a tutti i ragazzi, anche quelli di sinistra, che fanno della militanza, della diversita di pensiero e del rispetto politico la loro solida bandiera. Per noi non esistono ragazzi, adolescenti, studenti, militanti di serie A o di serie B, di diritto o di non diritto, vermi o meno vermi. Per noi esistono gli Italiani. Anche quelli che abboccano stoltamente a democratici e innocui vermi”.

 

IL POST DEI 99 POSSE SU FACEBOOK.

“Esprimiamo solidarietà e appoggio alla compagna Dalia Collevecchio, precaria della scuola, di Roseto degli Abruzzi. A causa della sua opposizione politica al sindaco di Centro Destra, è stata vittima di attacco strumentale da parte di Avanguardia Studentesca per aver citato, privatamente, il pezzo del nostro brano “Rigurgito Antifascista”. Le si dice, a mezzo stampa, che come professoressa non può insegnare, che è faziosa, che è di parte, che è incapace. Noi invece diciamo a quelli che protestano per il Ddl ex Aprea in piazza, ideato dalla loro assessora Valentina Aprea (Pdl), che dovrebbero imparare a distinguere il significato delle parole e a capire chi siano i “vermi”, in questa situazione. Se coloro che duramente fanno opposizione politica e denunciano i soprusi o chi, incurante di tutto, strumentalizza citazioni e cavalca il malcontento degli studenti al fine di lavare la faccia a politici opportunisti, arroganti che spesso “urinano fuori dalla tazza”. Questa inutile quanto grottesca rappresaglia suona paradossale in un periodo come questo. Con la crisi, la disoccupazione, il massacro sociale, i “politici”, compresi quelli locali, dovrebbero pensare a curare il paese e non a spiare compagni disoccupati, per punirli. L’Italia è Antifascista e sicuramente non ha bisogno di carrieristi bensì di uomini e donne libere. Dalia Collevecchio, Sabatino Prosperi e tutti i compagni che si oppongono ai soprusi, allo sfruttamento, ai fascismi di vario tipo, lo sono”.

 

 

 

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