Lo ha dichiarato Paolo Vasanella di Fratelli d’Italia-AN, precisando che “viene spiegato con enfasi a quei cittadini che sono in difficoltà economica, a quelli che hanno perso il lavoro, agli artigiani, commercianti e piccoli imprenditori schiacciati da anni di crisi, che il vero aiuto deriverebbe solo dall’allungamento dei termini di pagamento. Allora facciamo chiarezza, informando i cittadini con obbiettività e verità”.
“Aderendo alla rottamazione – aggiunge – si abbattono le sanzioni, che in alcuni casi possono persino raddoppiare gli importi del dovuto, non neghiamo a priori la possibilità di un risparmio del 50 ‘del cento, in quanto questo non è di certo l’aiuto promesso ai cittadini in difficoltà. Perché un provvedimento mai osteggiato dalle opposizioni nazionali, che ha consentito a centinaia di migliaia di cittadini ed imprenditori italiani di rimettersi in pari con il fisco ed i ruoli comunali devono essere ideologicamente negato ai giuliesi? Quale la ratio? Tra l’altro non stiamo parlando di somme dovute ad evasione fiscale. Quando si parla di cartelle regolarmente pervenute non esiste evasione. Semplicemente, questi cittadini ed imprenditori, non hanno potuto ottemperare ai pagamenti. Questo è quanto. Nessuna evasione! Nessun comportamento teso ad occultare somme e redditi Solo ed esclusivamente impossibilità. Se i problemi sono di bilancio lo si dica chiaramente alla città e non si giri attorno all’argomento elaborando tesi tanto fantasiose quanto irrispettose dell’intelligenza dei giuliesi. L’allungamento dei termini di pagamento è di per sè un atto dovuto in questa tragedia economica pluriennale e avrebbe già dovuto essere fatto da tempo ed a prescindere da ogni rottamazione ed intervento statale. E deve essere un vero allungamento dei termini 60/72 mesi come in tanti altri comuni, come proposto ed argomentato già da ex assessori. L’allungamento dei termini poi non è preclusivo della rottamazione prevista dallo stato”.
Vasanella pone alcuni dubbi: “Perchè negare a chi ne avesse possibilità di rientrare in un anno e mezzo senza sanzioni? Alcuni cittadini potrebbero farlo. Altri potrebbero decidere di farsi prestare le somme. Altri ancora potrebbero rivolgersi al sistema bancario pagando interessi infinitesimali rispetto alle somme maggiorate delle cartelle. Rottamazione ed allungamento dei termini sono quindi perfettamente compatibili. Si tratta solo di dare ai cittadini la possibilità di scelta che la legge consente, che le associazioni dei consumatori richiedono e che le associazioni degli imprenditori caldeggiano da sempre. Questo e non altro deve essere fatto per aiutare concretamente coloro che più di tutti hanno sofferto della crisi. Crisi, che è ben lungi dall’essere alle spalle e che solo ora mostra flebili segnali di attenuazione che le imprese ed i cittadini potrebbero cogliere per tentare di riallinearsi con la fiscalità locale”.
“Negare alla città uno strumento possibile per la soluzione dei contenziosi è solo un atto di arroganza politica ed amministrativa che il nostro gruppo politico stigmatizza con forza”, conclude il coordinatore di Fratelli d’Italia-An.