Civitella del Tronto, approvazione bilancio: la replica dell’amministrazione al gruppo Insieme per il territorio

civitella_trontoCivitella del Tronto. “Pur auspicando un rasserenamento di questo clima, che non fa bene a nessuno, giova precisare che le bugie sono di altri ed in particolare di chi, pur avendo scritto nell’atto di dimissioni presentato che non avrebbe fatto mancare il voto del proprio gruppo sul bilancio e su tutti gli atti necessari alla prosecuzione dell’attività amministrativa, si è invece astenuto in consiglio, rischiando cosi di bloccare i finanziamenti e tutte le opere pubbliche in corso, compreso il realizzando asilo nido di Villa Lempa, palazzo portici a Civitella ed altri interventi”.

Arriva puntuale la replica della maggioranza di Civitella del Tronto, all’indomani delle dichiarazioni rilasciate dagli ex Cristina Di Pietro, Gennarino Di Lorenzo e Daniele De Giorgis.

“Dispiace ritornare sull’argomento” si legge ancora nella nota di replica “ma evidentemente i tre dimissionari avevano immaginato un esito ben diverso del Consiglio Comunale. La verità è che gli emendamenti dagli stessi proposti al bilancio, riguardanti l’asilo di Villa Lempa, la dotazione di arredi nelle scuole e la diminuzione della pressione fiscale, qualora approvati, avrebbero di fatto comportato lo stravolgimento completo del documento contabile e l’impossibilità per l’Ente di far fronte ai maggiori impegni economici. Ragion per cui appariva più logico accettare la proposta che la maggioranza, concordando sull’importanza delle richieste avanzate, aveva rivolto ai tre durante l’assise, di trasformazione di tali emendamenti in impegno politico che il Consiglio avrebbe potuto in quella sede formalmente assumere. Proposta che invece è stata disattesa. Va chiarito pure che l’altro emendamento relativo al Centro disabili di Rocche, aveva ricevuto la preventiva bocciatura da parte dell’ufficio ragioneria, che aveva dato parere negativo in considerazione del fatto che le somme a cui si faceva riferimento nella proposta non erano disponibili. Tale situazione ha comportato, in considerazione della indiscutibile necessità di riaprire tale centro, l’opportunità per la maggioranza di presentare un proprio emendamento, votato dal consiglio all’unanimità, per sanare l’errore nel quale i tre erano incorsi. Gli altri emendamenti proposti erano del pari strumentali: come poteva realizzarsi un asilo, – opera certamente necessaria -, con soli 145.000 euro (neanche sufficienti a realizzare le fondazioni), somma che doveva essere prelevata dal BIM Tronto, ente presieduto dal consigliere dimissionario Gennarino Di Lorenzo, di recente nominato commissario liquidatore, che si trova nella impossibilità di erogare tale somma? Perchè ancora i soldi già stanziati per dotare la scuola di Favale di nuovi arredi dovevano essere stornati per essere utilizzati con altre finalità? Forse gli alunni di quella zona sono di serie B? Con l’altro emendamento, con il quale si chiedeva di lasciare invariata allo 0,6 l’addizionale Irpef, l’Ente, che non avrebbe potuto contare su un gettito stimato di circa 90mila euro, non sarebbe riuscito a far fronte agli impegni economici assunti, mandando in sofferenza anche numerose ditte. Infine, ci auguriamo per il futuro che i tre chiariscano a quale interesse collettivo, con il loro atteggiamento, stanno oggi lavorando”.

 

 

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