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Teramo, Progressisti per il Pd alla manifestazione in difesa dell’Acqua

Un dovere esserci. I progressisti per il Pd annunciano la loro piena partecipazione alla manifestazione del prossimo 11 novembre organizzata dall’Osservatorio Indipendente sull’acqua del Gran Sasso.

“Lo facciamo convintamente”, scrivono infatti in una nota, “sulla scia di un impegno politico che parte da lontano e che ha visto il protagonismo della Provincia di Teramo nella battaglia, poi vinta, contro la realizzazione della terza canna del Gran Sasso e contro i rischi al bacino idrico che quell’opera comportava”.

Inoltre sottolineano l’importanza del protocollo d’intesa, promosso dalla Regione, “per la gestione condivisa e rigorosa di tutte le fasi di comunicazione, autorizzazione e allerta da seguire preventivamente alla realizzazione di interventi che possano comportare il rischio di pregiudicare la qualità delle acque del sistema idrico del Gran Sasso”.

E sostengono anche l’operato della Provincia che, subito dopo l’allarme dello scorso maggio, convocò l’assemblea dei sindaci dell’Ente regionale per il servizio idrico integrato con all’ordine del giorno le questioni aperte riguardanti la definitiva messa in sicurezza della captazione delle sorgenti del Gran Sasso, ribadendo la necessità di rendere protagonisti le realtà territoriali in modo da arrivare a decisioni partecipate e condivise.

L’obiettivo, dunque, è trovare la giusta strategia per mettere in assoluta sicurezza il sistema idrico del Gran Sasso, superando le criticità legate alla convivenza di tre infrastrutture strategiche con la captazione idrica delle sorgenti a scopo potabile, il Traforo del Gran Sasso e i laboratori dell’Infn.

Il tutto senza essere contrari agli esperimenti ma con la necessità di capire e conoscere, in primis, perché il Tavolo sulla Sicurezza, presieduto da Giovanni Lolli, non è stato informato dell’esperimento denominato “Sox” e non per gli effetti prodotti, trattandosi nel caso di specie di una prova, ma per evitare che in futuro ci siano inosservanze nelle procedure a danno della trasparenza, della partecipazione e della stessa ricerca.