A partire dal 1 ottobre l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Alba Adriatica, Gabriele Viviani destinerà la sua indennità di funzione ad attività sociali effettuate dall’ente. E’ questa la decisione sintetizzata in una lettera che l’amministratore del Pd ha protocollato ieri in Comune. La motivazione della decisione passa come “ridotto impegno lavorativo come amministratore”, ma ovviamente presenta anche una lettura diversa sul piano politico. Frutto di recenti accadimenti (alcune prese di posizione dell’assessore che ha demarcato il suo dissenso con assenze in giunta e in consiglio comunale) e del fatto che la sua operatività sarebbe stata adombrata dal sindaco e da alcuni colleghi di giunta. Altra chiave di lettura è anche rappresentata dagli scenari che potrebbero aprirsi in vista della campagna elettorale, che per certi versi ad Alba Adriatica è già iniziata, con le prime schermaglie e la nascita di movimenti ed associazioni e possibili liste. Resta il fatto che per il momento Viviani resta nell’esecutivo, ma rinuncia alla sua indennità di funzione (si parla di una cifra lorda di circa 1.200 euro mensili), che sarà destinata a rimpinguare il capitolo destinato alle politiche sociali.