Per il Movimento 5 Stelle, quelli che la Corte dei Conti ha certificato nei confronti del Comune di Teramo sono numeri impietosi che evidenziano come la “scellerata politica finanziaria adottata dall’Amministrazione Brucchi”, con il “costante depauperamento delle casse comunali ed un massiccio utilizzo dell’anticipazione di cassa che obbliga il Comune a pagare sostanziosi interessi alla Banca Tercas”, portando la situazione al collasso.
Dalla documentazione della sezione regionale di controllo per l’Abruzzo della Corte dei Conti, inoltre, sarebbe evidenziato come la situazione appaia ulteriormente aggravata dalla rilevazione di un fondo di cassa finale, al netto dei pagamenti e degli incassi ancora da regolarizzare alla data indicata, pari a zero.
E proprio per discutere di questo argomento così come delle cause e degli opportuni rimedi indicati anche dalla Corte, il Movimento 5 Stelle chiede un consiglio straordinario, voluto anche dall’amministrazione, per spiegare, dal canto suo, le azioni messe in campo a seguito di questo documento.
La nota dell’organismo di controllo, infatti, non ha sorpreso l’amministrazione comunale, che aveva già valutato una serie di attività, da inserire nel bilancio di previsione, tenendo conto anche dei pesanti interventi già compiuti negli ultimi anni in termini di revisione della spesa, gestione del personale, alienazione di immobili e altro.
Con la volontà di mantenere inalterati i servizi, soprattutto per le categorie più deboli, il Comune ha dovuto indirizzarsi verso delle azioni straordinarie e tra i suoi obiettivi ci sono l‘implementazione delle procedure di gara per l’affidamento della rete gas, la ricontrattazione con l’attuale gestore del gas del contributo per l’affidamento della rete, la redazione di un Piano di alienazione del patrimonio comunale, la rinegoziazione sia del Boc Depfa Bank che delle operazioni in corso con la Cassa Depositi e Prestiti.
Oltre a ciò è previsto anche l’attivazione immediata delle richieste di trasferimenti e delle partite creditorie da altri enti quali Ruzzo Reti, Regione e Ministero per anticipazioni inerenti realizzazione di opere pubbliche e spese del Tribunale. Inoltre verrà incamerata una quota dell’indennizzo assicurativo legato ai danni da sisma 2016 – 2017 finalizzato al ripiano del disavanzo, mentre un’altra quota dello stesso sarà utilizzata per le manutenzioni nel territorio.