Tortoreto. Da rifare l’iter della nuova toponomastica? Ha tutto l’aria di essere una sorta di gaffe quella collezionata dall’amministrazione comunale di Tortoreto sull’iter seguito per denominare una serie di nuove strade e vie.
Pare che la documentazione presentata in prefettura non sia regolare, da un punto di vista tecnico. Perlomeno è quello che sostiene il consigliere comunale di minoranza, Nico Carusi che racconta di una vicenda fresca di qualche giorno. “ A Tortoreto a politica continua a sostituirsi agli uffici, commette degli errori” spiega Carusi, “ e crea disagi che gravano sui cittadini”. La vicenda riguarda la procedura seguita per denominare nuove vie. Ebbene, quella seguita dal Comune di Tortoreto sarebbe stata osservata dagli uffici della prefettura competenti in materia. Va ricordato, infatti, che la toponomastica rinnova solo in occasione del censimento, ogni dieci anni dunque. “ Se poi l’ente per esigenze volesse intitolare nuove strade” argomenta il capogruppo del Pd, “ l’iter è più complesso: si contatta l’Istat, che rilascia un parere al quale il Comune deve attenersi. La questione è di competenza della commissione consiliare e successivamente all’approvazione della giunta, il tutto va ratificato dal consiglio comunale. Tutta la documentazione compreso il regolamento anagrafico, il nuovo piano viario con le nuove vie nominate, vanno presentati all’ufficio provinciale per il censimento in Prefettura”. Alla luce di questa ricostruzione, solo dopo le autorizzazioni ottenute dalla prefettura, il Comune può avviare la registrazione di atti, con aggiornamento di residenze e via discorrendo. “ A Tortoreto questo invece non è accaduto” dice Carusi, “ e pare che l’assessore Vito Tartarelli, senza aver rispettato l’iter previsto, abbia indotto gli uffici comunali a recepire le modifiche anagrafiche sulle residenze, che però successivamente la prefettura non ha autorizzato. Tutto questo comporterà danni all’Ente ed ai cittadini coinvolti. L’assessore all’Urbanistica Tartarelli dovrebbe fare parecchi passi indietro, in modo da non commettere ulteriori errori come questo”.