Una sorpresa che nasce dai toni non sempre positivi con i quali sia il sindaco che la sua Giunta avrebbero risposto alle problematiche del territorio sollevate dalle opposizioni, nonostante queste abbiano mostrato apertura e apprezzamenti per le proposte inerenti gli eventi sismici e la ricostruzione.
“Poiché non è chiaro cosa voglia fare il sindaco”, si legge nella nota dei gruppi di minoranza, “se condividere gli insuccessi o chiedere aiuto per fare meglio(?)…, poiché in politica e in amministrazione, come abbiamo sempre visto anche in altri Comuni, le azioni di rilancio iniziano con atti che un sindaco deve promuovere, ci chiediamo e Le chiediamo quali sono le sue intenzioni? Forse azzerare la Giunta Comunale? Forse avviare, poi, una consultazione con i gruppi consiliari? Forse promuovere un nuovo assetto amministrativo?”.
Se così davvero fosse, dunque, per le minoranze esisterebbe solo un percorso istituzionale da compiere, ovvero il riconoscimento dei propri errori con le dovute conseguenze che potrebbero arrivare anche alla presentazione delle dimissioni, seppur non citate esplicitamente.
Inoltre, in attesa di eventuali decisioni, la minoranza annuncia di voler chiedere a breve un Consiglio comunale straordinario per discutere di ricostruzione post-sisma, rientro dei cittadini nelle proprie abitazioni, traffico, centro storico, commercio, mercato settimanale, scuole e chiese, con tutte le problematiche ad essi connesse.