Non è da meno l’associazione di costume politico Linea Retta che solleva qualche perplessità sulla tempistica del Giunta Mastromauro: “che senso ha fare un bilancio di previsione ad agosto, dopo che sono passati 7 mesi dall’inizio dell’anno? Per legge è tutto regolare perché le proroghe dal governo nazionale sono state concesse alle amministrazioni , visto le difficoltà del momento, per far quadrare i loro bilanci. Ma se si chiama “bilancio di previsione” a poco serve approvarlo quando mancano pochi mesi per la fine dell’anno solare. I tempi per una gara d’appalto sono lunghissimi ed entro l’anno sarà quasi impossibile realizzare anche dei semplici lavori di manutenzione. Perché questo colossale ritardo? La maggioranza risponderà: l’assessore Vanni ha bisogno di tempo perché è arrivato da poco! Siamo d’accordo, ci vuole tempo e preparazione, ma la città non ha mai chiesto la testa dell’ex assessore al bilancio Ruffini, elogiato per la sua bravura qualche settimana prima di essere mandato a casa. Come sempre a Giulianova si spreca tempo prezioso e la colpa è di questo vecchio modo di fare politica: lento e litigioso. Il bilancio di previsione – conclude la nota – per il bene di una città in crisi economica e turistica come Giulianova va fatto nel primo bimestre dell’anno altrimenti si rischia anarchia e scarsa efficienza amministrativa e il 10 agosto saranno come sempre solo chiacchiere, numeri campati in aria e, visto il periodo, tanto ma tanto caldo”.