Valle Castellana, la minoranza all’attacco: “Vanificato il lavoro per il post-sisma”

“Abbiamo appreso con grande delusione che sul territorio di Valle Castellana per questo anno non verranno costruite abitazioni SAE”. A dirlo i consiglieri comunale di minoranza.

“Di fatto è stato cestinato tutto quanto già avviato dalla precedente amministrazione, che aveva individuato, insieme con il CNR e i tecnici del COR della Regione Abruzzo, le aree dove realizzare le abitazioni, riuscendo per altro ad ottenere il non accorpamento delle strutture su di un unico sito, così da mantenere vive tutte le nostre frazioni, secondo le esigenze espresse dai cittadini”.

E proseguono: “Il lavoro svolto inoltre era arrivato a concludersi con l’avvio dei lavori per la realizzazione delle opere di urbanizzazione, tanto che in data 9 giugno, sul nostro territorio si sono recati i tecnici  della S.T.P. Engineering di Parma, incaricata (direttamente dal Dipartimento Nazionale) per la progettazione delle Sae e delle opere correlate, con l’intento di poter vedere la conclusione dei lavori entro ottobre 2017. Ma questa amministrazione ha pensato bene di voler ridiscutere il tutto: forse perché non conviti del lavoro svolto in precedenza? O per favorire qualche personale convenienza? Comunque sta di fatto che nessuno si è voluto confrontare nel merito magari solo per avere alcune delucidazioni sul lavoro svolto  e oggi a pagarne le spese sono i nostri cittadini con le abitazioni inagibili, i quali appresa la volontà della nuova amministrazione di non costruire le SAE, hanno dovuto abbandonare l’idea di ricominciare la loro esistenza nel proprio comune, rassegnandosi al fatto che la loro legittima richiesta di avere il prima possibile un abitazione, non è considerata dal sindaco di Valle Castellana una priorità”.

“Tra le altre delusioni riscontriamo l’abbandono totale, questo dolosamente in maniera voluta, delle attività commerciali che a causa del sisma hanno dovuto sospendere il proprio lavoro e che senza nessun aiuto difficilmente riattiveranno le loro attività. Nello specifico sul nostro territorio sono state danneggiate tre attività commerciali: due bar e una tabaccheria. I nuovi amministratori hanno deciso di ignorare il lavoro avviato, di fatto lasciando senza alcuna speranza di aiuto e senza alcuna soluzione alternativa gli imprenditori danneggiati, non avendo la sensibilità politica di comprendere che trascurare in questo territorio, anche una sola attività commerciale, vuol dire diminuire la resilienza dell’intera comunità.

E sugli alloggi per disabili: “Da ultimo ci saremmo aspettati un riscontro positivo, da parte della nuova amministrazione, rispetto al progetto di 400.000 mila euro, autorizzato dalla Regione, destinato al recupero dell’ex edificio scolastico, che avrebbe consentito di realizzare  5 alloggi da assegnare in sostituzione delle SAE. Gli alloggi sono progettati per le esigenze di persone con disabilità, coloro che trovano più difficoltà a trovare un alloggio alternativo, dopo aver perso casa  a causa del terremoto. Anche questo progetto è stato promosso semplicemente dall’esigenza di accelerare il rientro delle famiglie, in particolar modo dei più fragili e con l’obiettivo di recuperare un edificio pubblico fatiscente al centro del capoluogo.  Tali obiettivi avrebbero dovuto mettere tutti d’accordo al di la della competizione elettorale. Ci chiediamo quindi quali sono i reali obiettivi della nuova amministrazione, quali le priorità, se non quelle di far rientrare il prima possibile le famiglie in casa e realizzare opere pubbliche utili alla comunità”.

Impostazioni privacy