Atri. L’Onorevole Tommaso Ginoble (Pd) ha presentato un’interrogazione al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’economia e delle Finanze e della Salute sul progressivo depotenziamento dell’Ospedale di Atri e sulla dubbia costituzionalità del programma operativo adottato dal commissario ad acta, nella persona del Presidente della Regione Chiodi.
Nell’interrogazione Ginoble evidenzia che le determinazioni assunte fino a questo momento, dalla Regione Abruzzo, per l’Ospedale di Atri sono basate su un presupposto molto probabilmente incostituzionale poichè in palese contrasto con gli art. 3, 24,117 e 120 della nostra Costituzione.
“ Il taglio dei posti letto e delle unità operative complesse” spiega Ginobole, “ non ha contribuito al miglioramento del servizio e ciò solo a scapito del diritto alla salute e ho chiesto al Governo di sapere quali iniziative intende intraprendere al fine di rimuovere un’anomalia normativa che colpisce la sola Regione Abruzzo a causa della legificazione di atti commissariali già parzialmente annullati dal giudice amministrativo e sul quale si fonda tutto l’impianto organizzativo delle aziende sanitarie regionali e quali iniziative il ministro alla Salute intende avviare per assicurare che sull’intero territorio regionale sia garantito il rispetto del diritto alla salute e vangano garantiti i livelli essenziali di assistenza”.