E’ questo il motivo, fondante, che ha spinto l’amministrazione comunale di Alba Adriatica, ad annullare la colonia marina, che sarebbe dovuta partire lunedì scorso e proseguire per l’intero mese di luglio. Gli estensori dell’esposto (al momento non ci sa chi siano), nelle scorse settimane hanno chiesto alla procura (che poi ha delegato al controllo i Nas di Pescara e il servizio igiene degli alimenti della Asl) di effettuare un sopralluogo sia nella scuola dell’infanzia di via del Concordato che in quella elementare del Rione Marino. Un esposto quasi scientifico nella tempistica, visto che poi i controlli sono stati compiuti il 29 giugno, a tre giorni dall’avvio della colonia marina. Se per quanto concerne l’edificio di via del Concordato, non sono state rilevate anomalie (dunque la struttura è agibile e risponde a qualsiasi parametro per le attività didattiche e per tutto il resto), Nas e Asl hanno posto una serie di prescrizioni per quanto concerne la scuola di Rione Marino, in via Olimpica non tanto per la cucina e i locali della refezione, ma per una serie di strutture vetuste: dagli infissi in ferro a spigoli vivi, dalle porte e ad altri aspetti che connotano la struttura che (ovviamente) non rispettano le norme in materia. Da qui l’ordinanza del sindaco Franchino Giovannelli di chiusura definitiva della scuola e l’impossibilità di effettuare la colonia. “ Il nuovo esposto alla procura” argomenta il sindaco Giovannelli, “ è un gesto vile e sconsiderato, che non causa certo danni al sindaco o al Comune, ma causa problemi per quei genitori che per esigenze di lavoro avevano iscritto i propri figli alla colonia estiva marina, che è bene ricordare non è un servizio obbligatorio. Non riesco a capire quale sia la logica legata a questa situazione, con l’invio di un nuovo esposto dopo quello per la scuola di via Duca D’Aosta. Resta da capire a quali logiche tali gesti rispondono. In ogni caso stiamo verificando in che modo ovviare a questo tipo di problema e verificare, in tempi brevissimi, elaborare una soluzione alternativa che possa in ogni caso assicurare la colonia marina”. Al momento gli autori del secondo esposto sono ignoti, ma non è da escludere che possano essere gli stessi del precedente, ossia un gruppo di genitori. Ma sono solo supposizioni.