“In questo particolare momento storico” spiega Iezzi “in cui alla crisi economica si accompagna una crisi di valori etica diffusa, è evidente l’urgenza di dare segnali forti in materia di trasparenza dei comportamenti delle forze politiche e dei dipendenti pubblici”.
Il riferimento è ai numerosi scandali giudiziari che negli ultimi tempi hanno visto implicati numerosi responsabili politici e che hanno spinto il presidente del Consiglio pinetese a proporre uno strumento in grado di guidare amministratori e dipendenti nelle scelte di comportamento, fornendo i criteri per affrontare i dilemmi etici e deontologici e dando pregnanza etica all’azione amministrativa e professionale.
“Di fatto” continua Iezzi “anticipiamo in questo modo i provvedimenti legislativi in corso di definizione dal Parlamento che prevedono l’adozione del Codice Etico per tutti i dipendenti. Il nostro Comune deve fare propri quei principi, per ribadire il primato dell’interesse pubblico e dello spirito di servizio che deve sempre guidare le scelte e le azioni degli amministratori locali e dei dipendenti comunali”.
Da qui la decisione di regolamentare aspetti quali la trasparenza negli interessi finanziari, l’obbligo di astensione nell’adozione di decisioni e attività che possano coinvolgere interessi propri, il comportamento in servizio, i rapporti con il pubblico e quant’altro.
“Adottare il codice” conclude il presidente del Consiglio comunale “rappresenterebbe un forte impegno a un comportamento etico irreprensibile per correttezza e onestà politica e amministrativa, che viene preso dai candidati durante la campagna elettorale e al momento della loro elezione nei confronti dei cittadini. È il momento di dare il buon esempio”.