Nereto. ”Tutti noi sindaci operiamo per migliorare la Sanità nel suo complesso. Occorre però comprendere che non è più possibile avere una Sanità che operi sotto casa”.
E’ questa la riflessione di Stefano Minora, sidnaco di Nereto, delegato in seno all’Unione dei Comuni per la sanità e nella vita medico e consigliere nazionale dell’associazione anestesisti. L’intervento di Minora si lega a quelle che sono state alcune critiche piovete sul capo del manager della Asl di Teramo, Giustino Varrassi. “E’ necessario dotarsi di reparti altamente qualificati”, prosegue il sindaco, “con prestazioni sanitarie appunto di alta qualità presso i vari presidi ospedalieri. Allo stato attuale non è più possibile avere dei doppioni di reparti ospedalieri né tanto meno avere reparti con con occupazione dei posti letto inferiore al 50%. I tempi delle vacche grasse sono finiti anche nel mondo della Sanità e occorre qualcuno che agisca in questo delicato settore proprio come sta operando il Professor Varrassi. Vorrei ricordare infine da dove si è partiti, con una Asl la cui Direzione Generale precedente si è distinta solo ed esclusivamente per il più totale immobilismo”.