Francavilla al Mare. “Anche l’Urbanistica la dovrà fare da padrona in questo campo. L’approccio è ottimo. Prima ancora di partire con interventi pratici sul territorio e rendere la città accessibile, che è una cosa normale, si tratta di una rivoluzione culturale. Ad esempio, fra qualche anno, dopo aver abbattuto le barriere architettoniche, ci sembrerà strano il dover fare le scale. Nello Statuto del Comune, che stiamo rivisitando, vorremmo inserire tra i principi Francavilla Città Accessibile, questa è una questione di progettazione. Bisogna collaborare anche con le associazioni di categoria per questo approccio diverso. Ci stiamo muovendo per degli interventi sui marciapiedi situati lungo viale Nettuno. A questo proposito qualcuno ci dice che stiamo facendo gli interventi a macchia di Leopardo, ma non è vero perché i nostri interventi sono tutti studiati e collegati”.
Lo ha detto questa mattina il sindaco di Francavilla al Mare, Antonio Luciani, alla presentazione di un’indagine portata avanti dall’amministrazione comunale, propedeutica alla predisposizione, graduale nel tempo, di un piano/programma per l’analisi e l’abbattimento delle barriere architettoniche specificamente in relazione alle strutture di propria competenza, che avrà come principale scopo l’individuazione degli interventi necessari al superamento delle barriere architettoniche nei luoghi pubblici (strade, piazze, aree verdi, ecc.) e negli edifici sui quali ha competenza l’amministrazione stessa. Il tutto con la finalità di rendere Francavilla “Città Accessibile” che ben si accosta con il concetto di “Città Sostenibile”. Il programma attivato dall’amministrazione (che andrà realizzato in più annualità, a partire da una fase preliminare di indagine e studio dell’esistente) ha come principale scopo l’individuazione delle barriere architettoniche nel territorio comunale, la loro classificazione in base alla tipologia, la definizione di un elenco di criteri, sia nell’ambito della normativa vigente sia migliorativi, volti a stabilire quale possa essere il grado di superabilità delle stesse e quindi la determinazione degli interventi che possono essere programmati dall’amministrazione comunale. Le prime iniziative previste sono: diffondere l’iniziativa, individuare l’utenza, incrementare la conoscenza, favorire la partecipazione e allargare la conoscenza del tema. Successivamente si potranno intraprendere altre iniziative come: diffondere i temi e i risultati, individuare i problemi, individuare i percorsi, individuare i luoghi, risolvere le emergenze, garantire la realizzazione e programmare gli interventi.
“Abbiamo cominciato a lavorare su questo progetto sin dall’inizio – ha spiegato l’assessore Pina Rosato – Francavilla con l’Urbanistica si sta muovendo per diventare Città Accessibile. Il fine ultimo dell’amministrazione è quello di abbattere le barriere architettoniche e di arrivare ad un documento concreto. Ma c’è prima una parte di sensibilizzazione nelle scuole. Abbattere le barriere architettoniche è una cosa che è utile non solo per i disabili, ma per tutti i cittadini, ad esempio anche per le mamme che portano il passeggino. Vogliamo avvalerci della collaborazione di associazioni che hanno già esperienza in questo campo, abbiamo quindi scelto una società cooperativa sociale che opera in questo settore. La parte che andiamo a fare in questa fase è la sensibilizzazione nelle scuole. Poi sempre nelle scuole vorremmo fare un concorso per il logo di Francavilla Città Accessibile. Un’altra cosa concreta è che vorremmo proporre un gruppo di lavoro coordinato da un rappresentante della cooperativa che coordina questo progetto. Un altro elemento importante è che la giunta lavora sempre all’unisono. Il merito va sempre al sindaco e alla giunta al di la dell’assessore che porta avanti i lavori. Con l’associazione Fiaba c’è già un protocollo d’intesa firmato con l’amministrazione Di Quinzio”.
Francesco Rapino