Civitella. Dimissioni di Ronchi. È quanto chiede Antonio Conocchioli, segretario della sezione del Pd di Civitella del Tronto, che accusa di profonda incoerenza quello che, come lo stesso politico definisce, avrebbe dovuto essere “il sindaco del rinnovamento”.
Stando, infatti, a quanto dichiarato da Conocchioli, sembra che per il secondo anno consecutivo gli amministratori siano ricorsi, per il taglio del verde pubblico, a un iscritto al Pdl della corrente Tancredi.
“Niente da dire sul galantuomo che effettuerà lo sfalcio – precisa il segretario -, né sul suo orientamento politico, tutti devono avere accesso alle commesse comunali, ma non sarebbe stato più trasparente individuare la ditta da incaricare con una procedura selettiva allargata ad altri soggetti?
Magari si sarebbe aggiudicata il lavoro la stessa azienda, ma nessuno avrebbe potuto malignare. Lei signora vicesindaco, Di Pietro Cristina, condivide il nostro ragionamento? Questo è sufficiente per chiedere le dimissioni di Ronchi”.
Non solo. Sempre secondo Conocchioli, pare che il BIM TRONTO, ente inutile presieduto dal consigliere Gennaro Di Lorenzo, abbia contratto un mutuo bancario di 800mila euro da dividere tra i comuni partecipanti al Consorzio ( Valle Castellana, Civitella del Tronto, Martinsicuro, Sant’Egidio, etc) per interventi vari. “Pare che Civitella – accusa il politico – non abbia presentato alcun progetto, perdendo i 1540mila euro di sua spettanza. Se è vero, è gravissimo! Anche questo è sufficiente per chiedere le dimissioni di Ronchi. Gli obiettivi mancati da questa amministrazione sono tantissimi. Tuttavia quello che da più rabbia è la mancata realizzazione, ad oggi, della scuola materna a Villa Lempa. Dopo avere smantellato una delle migliori materne della provincia di Teramo, quella di Villa Passo, i nostri bambini vengono fatti friggere nella materna provvisoria, data in comodato dalla parrocchia, il cui adeguamento è costato un botto di soldi. Don Stefano è da ringraziare, ma questo non può esimere gli amministratori comunali dal dovere di trovare per i bambini un’adeguata sistemazione. Anche questo ci sembra sufficiente per chiedere le dimissioni di Ronchi. Lei vicesindaco, signora Di Pietro Cristina, condivide?”.