Tortoreto, scuolabus fermi. Pd: da rivedere la gestione del servizio

pd_tortoretoTortoreto. “ Esternalizzare i servizi pubblici non può essere sinonimo di precarietà”. E’ il giudizio, lapidario, con il quale il gruppo consiliare del Pd commenta lo sciopero attuato, ieri, dalle maestranze, alle dipendenze di una ditta privata (autisti e assistenti), che gestisce il trasporto scolastico a Tortoreto. A sostegno dei lavoratori, ieri in piazza c’erano, anche i rappresentanti del Pd, che tornano sull’argomento, (manifestando la massima solidarietà ai lavoratori), visto che una serie di incongruenze erano già emerse, animando anche alcune sedute del consiglio comunale.

“ La società che ha in appalto il servizio” si legge in una nota, deve provvedere immediatamente a regolarizzare tutti i pagamenti. Contestualmente, l’amministrazione comunale si deve adoperare perché siano rispettate le regole fissate dal bando di affidamento del servizio, evitando di trincerarsi dietro il concetto della regolarità dei contratti somministrati dalla società ai lavoratori. Crediamo che sia compito del Comune verificare l’efficienza del servizio e la solidità delle aziende che vincono le gare di appalto”. Gli aspetti contingenti, che si legano ai problemi del momento, che poi sono sfociati nell’astensione di ieri, favoriscono anche riflessioni più ampie, come la possibilità di valutare con attenzione il caso e anche prendere in esame l’ipotesi di una rescissione del contratto di appalto. “Alla manifestazione” si legge ancora nella nota, “ nessun esponente della maggioranza era presente, ecco perché alcuni quesiti che i lavoratori non hanno potuto fare, li avanziamo noi. L’esternalizzazione del servizio in questo secondo anno ha portato risparmio all’ente, oppure no? La manutenzione dei mezzi sui quali viaggiano i nostri figli è regolare ? Il servizio e’ migliorato? Visto che prima della esternalizzazione i dipendenti, oltre al servizio di autista svolgevano anche altre mansioni per il comune ? Ci domandiamo a chi conviene l’esternalizzazione del servizio se a rimetterci sono i cittadini i dipendenti, i bambini e le famiglie?”. Da parte dei consiglieri di opposizione arriva anche l’invito a compiere un passo indietro e aprire un tavolo di confronto per valutare come gestire il servizio.

 

 

 

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