Teramo, strade colabrodo: chi ne risponde?

teramo_stradeTeramo. La stazione, Colleparco, Villa Mosca, la Gammarana. Basta fare un rapido giro in città per rendersi conto della situazione poco agevole nella quale versano le strade cittadine a Teramo. A lanciare l’allarme è Maurizio Sciamanna, coordinatore del circolo Pd Teramo Est, che in una nota segnala, oltre ai danni provocati dal maltempo, anche le condizioni delle strade dopo lo smantellamento di alcuni cantieri temporanei, trasformate in vere e proprie “montagne russe”.

“La questione dei manti stradali” commenta Sciamanna “è ormai una annosa e troppo spesso sottovalutata da questa Amministrazione: per tutto questo tempo, ci si è limitati a interventi di manutenzione minima e spesso insufficiente, invece che a programmare un piano asfalti oggi sempre più necessario, anche nelle ristrettezze economiche che sicuramente verranno lamentate. Speriamo che ci si renda conto della necessità di intervenire al più presto, non limitandosi ai soliti rattoppi temporanei e ponendo anche particolare attenzione ad eliminare tutti quegli ostacoli che mettono in pericolo gli utenti della strada. Segnaliamo soprattutto i disagi di chi è costretto a percorrere le vie a bordo di un mezzo a due ruote, oltre alle buche causate dal disfacimento del manto stradale, l’attenzione va rivolta ai tombini sprofondati nell’asfalto, come in Via della Resistenza o Via Tordino, e ai rattoppi fatti senza troppa cura dopo qualche lavoro sulla sede stradale, come al centro di Via Fonte Regina, o di qualche pezza d’asfalto decorativa, come lungo un tratto, che continua a sprofondare, di Via Savorini. Sul 99 per cento delle strade è ormai assente anche ogni ombra di segnaletica orizzontale, lavata via da neve e pioggia, e questa assenza aumenta la possibilità di incidenti ad ogni incrocio pericoloso, come quello nei pressi dell’Hotel Michelangelo, che insiste già su una strada dissestata ed in forte pendenza. La stessa situazione, più eclatante, vale per l’incrocio dell’ospedale, lungo Via Flaiani, dove anche le auto parcheggiate a ridosso dello stesso aumentano la pericolosità della strada. Ad oggi finalmente si è intervenuti lungo Corso San Giorgio, il cui ‘sprofondamento’ era stato già da molti denunciato più di un anno fa. Speriamo di non dovere aspettare gli stessi tempi per gli interventi nei quartieri. Se ad oggi i cittadini teramani sono costretti a percorrere strade da Terzo Mondo, destreggiandosi tra buche ed ostacoli, crediamo che in nome della sicurezza sia compito dell’Amministrazione porre rimedio a questa condizione”.

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