Ospedale Giulianova, Chiodi inaugura la nuova Tac e annuncia: Ridurremo le tasse agli abruzzesi

gianni_chiodiGiulianova. “Medici bravi e tecnologie all’avanguardia. Sono soprattutto queste due componenti a favorire la buona sanità. Tuttavia, prima la Regione era in default e non era possibile fare investimenti. Ora, invece, stiamo accelerando il processo di riequilibrio finanziario e possiamo finalmente potenziare le tecnologie diagnostiche e di cura non solo a Giulianova ma in tutti gli ospedali abruzzesi”.

E’ quanto ha detto, questa mattina, il presidente della Regione Gianni Chiodi, intervenuto all’inaugurazione della nuova Tac in dotazione all’ospedale di Giulianova. Un’apparecchiatura che permette di acquisire 32 “fette” al secondo consentendo di vedere dettagli fino a 0,5 mm, con una velocità di acquisizione tale che rende possibile studiare 1,5 m di lunghezza in 50 secondi. Dotato dei più moderni software di rielaborazione, questa Tac consente di corredare il responso con immagini di grande utilità per il clinico.

“Ovviamente” ha aggiunto Chiodi “dobbiamo continuare a mantenere l’equilibrio finanziario. Infatti, è nostra intenzione ridurre le tasse. Anzi, molto probabilmente saremo la prima Regione a ridurle perchè abbiamo deciso di gestire in modo oculato le risorse degli abruzzesi. Così migliorerà anche la reputazione del sistema sanitario abruzzese e questo si ripercuoterà positivamente anche sulla mobilità passiva che, comunque, in termini percentuali, incide solo tra l’1 e il 2 per cento dei costi che gli abruzzesi sostengono per la sanità”.

 

Il commento del segretario regionale del Pd, Silvio Paolucci. “Dopo aver distrutto la sanita’ pubblica e costretto migliaia di abruzzesi ad andare fuori dall’Abruzzo per farsi curare, ora Chiodi parla di professionisti, nuove tecnologie, investimenti e persino di riduzione delle tasse. Chiodi spera che gli abruzzesi dimentichino in che stato ha fatto precipitare la sanità pubblica: la verità è che ora teme di perdere anche queste elezioni amministrative. Anzichè fare gli ennesimi annunci, Chiodi parli del Piano sanitario che non c’è ancora, della rete di emergenza-urgenza di cui non c’è traccia, di come far fronte alla mobilità passiva, di come coprire l’enorme vuoto di servizi indispensabili in ampi territori della regione, di come abbattere le liste d’attesa mai così lunghe. Chiodi si ricorda della qualità in sanità solo in campagna elettorale: gli abruzzesi meritano decisamente di meglio di questo vecchio modo di fare politica”.

 

 

Impostazioni privacy