Il quadro descritto è a dir poco drammatico e parla di un tasso di occupazione a picco e una disoccupazione in costante aumento. I più colpiti sono i giovani, ovviamente, le donne e gli over 50. Per un totale di oltre 20mila disoccupati. Tra i settori più colpiti, invece, figurano il tessile e l’abbigliamento, il legno e le costruzioni. “Sono trascorsi più di tre anni dal protocollo firmato con la provincia di Ascoli e la Regione Marche” spiega D’Agostino “ma finora poco e niente è stato fatto. Con colpevole ritardo, la Provincia ha battuto un colpo nei giorni scorsi, quando è stato firmato l’accordo con le parti sociali: ben venga, ma dove sono i risultati?”.
E, alla vigilia dell’incontro con il ministro Fabrizio Barca, in Abruzzo per discutere di Patto per lo Sviluppo, Di Luca annuncia che il Partito Democratico chiederà “che sia dato un maggiore risalto a questa area, rispolverando un accordo quadro già riconosciuto ma mai finanziato”. “Eppure” aggiunge Ruffini “ci sono privati disposti ad investire sull’Abruzzo”. E la Vibrata ha bisogno proprio di investimenti. “Basta chiacchiere” è l’appello del primo cittadino di Alba, Franchino Giovannelli. “C’è troppo silenzio sulla questione, è ora che la Regione la affronti con i fatti”.
Nel frattempo, sempre questa mattina, le Regione Abruzzo e Marche e le Province di Teramo e Ascoli Piceno, di concerto con le parti sociali, riunite a Pescara nella sede della Vicepresidenza regionale, hanno sottoscritto un documento comune nel quale chiedono un incontro urgente con il Ministro allo Sviluppo economico, Corrado Passera. Nell’occasione il presidente Valter Catarra, nella riunione di oggi accompagnato dall’assessore alle Attività produttive, Ezio Vannucci, ha annunciato che domani, una delegazione teramana composta da tutti gli attori (sindacati, associazioni datoriali, istituzioni locali) che la scorsa settimana hanno firmato il piano d’azione per il rilancio dell’area industriale Vibrata-Tronto, sarà ricevuta dal ministro Barca, a Pescara, subito dopo la chiusura del Tavolo regionale per lo sviluppo. “Siamo grati al Ministro per la disponibilità dimostrata” ha detto Catarra “considerati i numerosi appuntamenti che lo attendono, ma anche questo passaggio, insieme a quello raggiunto questo pomeriggio, è la testimonianza di quanto siamo determinati rispetto all’obiettivo che ci siamo posti appena quale settimana fa: ottenere delle risposte dal Governo non sulla base di generiche rivendicazioni ma con una seria, condivisa e concretizzabile, pianificazione delle azioni di rilancio industriale. Questo territorio ha dimostrato di sapere cosa vuole e ha dimostrato, soprattutto, di saper elaborare e collaborare, ora però abbiamo bisogno del sostegno nazionale data la valenza pluriregionale dell’area e quindi degli interventi”.
Marina Serra