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Silvi, dimissioni Adonide e Mazzone. Sel: situazione squallida

Silvi. Maggioranza divisa a Silvi: l’assessore al patrimonio Sergio Adonide (Udc) e il consigliere delegato a turismo, immigrazione e pari opportunità Anna Paola Mazzone (Pdl) hanno rimesso le rispettive deleghe in mano al sindaco Gaetano Vallescura. I due sono usciti anche dai rispettivi gruppi consiliari, ricostituendo “Silvi per le Libertà”, al quale ha aderito anche il consigliere Gianni Di Febo del Pdl, che già in precedenza aveva rimesso al sindaco la sua delega all’ambiente. I tre consiglieri hanno chiesto al sindaco una verifica della situazione politico-amministrativa.

Una situazione che non piace al circolo Sel locale: “la rappresentazione della politica silvarola è l’ennesima dimostrazione del degrado morale e politico in cui versa il centro destra silvarolo, preda ormai di “correnti” e “correntucole” il cui unico fine è rappresentato dalla ricerca di una “poltrona”. Ci troviamo di fronte ad un’amministrazione estremamente flessibile, come si direbbe in questi giorni, con uscite e rientri che hanno il solo scopo di permettere ad alcuni di avere un po’ di visibilità in più, senza cambiare nulla e senza affrontare i problemi della città. Lo abbiamo scritto molte volte. Troppe volte forse. Le parole per descrivere questa squallida e triste situazione cominciano davvero a mancare. Una città ormai senza amministrazione. Basta vedere il degrado in cui versa Silvi. Ai cittadini di Silvi non interessano le logiche spartitorie del sindaco e della sua consorteria. A Silvi ci sono tantissime persone, famiglie, aziende che ogni giorno affrontano problemi economici e sociali. Gente non interessata ai “giochi di palazzo” e che non può continuare a subire negligenze ed incapacità che poi portano, per esempio, agli aumenti della Tarsu di questi giorni (+6%). Silvi è una città allo sbando e mancano quasi due anni alla scadenza naturale del mandato elettorale. Ma non è possibile andare avanti in questo modo. Se la crisi amministrativa è vera, senza giri di parole, è meglio tornare al voto. Dobbiamo – conclude la nota – ridare a Silvi credibilità e soprattutto un’amministrazione in grado di affrontare i problemi dei cittadini, che abbia la capacità di rilanciare con forza l’identità di Silvi con idee e progetti nuovi che mirino veramente allo sviluppo e alla crescita della nostra città”.