Tortoreto, opere anti-alluvione, presentati i lavori

Lungomare_tortoretoTortoreto. “Oggi è una data importante per un’opera bella ma che non si vede. In una parola è un bello funzionale”. Esordisce così, manifestando viva soddisfazione, il sindaco di Tortoreto Generoso Monti alla presentazione delle opere di riassetto idraulico post alluvione del 6 e 7 ottobre del 2007, riguardanti i fossi Bocciodromo e Sant’Egidio.

La ditta esecutrice dei lavori – aggiudicataria dell’appalto pubblico europeo – che ha già aperto i cantieri, entro un anno e due mesi, riconsegnerà alla comunità tortoretana due opere idrauliche di vitale importanza per la salvaguardia del territorio. Le due cavate oggetto dell’intervento di mitigazione idraulica hanno portate molto basse e per questo vanno adeguate. Fosso Bocciodromo: sarà adeguato con la realizzazione di un by pass su via Corsica, interessando sia il tratto a monte della ferrovia che a valle su via Pirandello. Saranno realizzati 700 metri di condotta per un importo di 1,550 milioni di euro. Fosso Sant’Egidio: sarà realizzata una canalizzazione di 1100 metri per un importo di un milione 825 mila e 400 euro metà dei quali finanziati con fondi comunali. Si tratta, in entrambi i casi, di collettori interrati sopra i quali saranno realizzati un’area verde urbanizzata e pedonale che porteranno allo sbocco a mare con due nuove foci. La terza opera, per la quale esiste la progettazione che interesserà la zona sud del lungomare, riguarderà Fosso Vascello. Il progetto definitivo c’è ma non le risorse. Per questa opera sarà realizzato uno scolmatore a monte della Ss16 con canalizzazione fino al mare. Alberto Galli, dell’omonimo studio di progettazione spiega: “dalla collina scendono grandi quantità di acqua e detriti per i quali si è reso necessario intercettare i flussi. Sono state valutate verifiche idrauliche ed è stato tracciato un report aerofotografico”.

 

Il commissario per l’alluvione Pierluigi Caputi, dal canto suo afferma: ”Il mio lavoro di commissario è terminato. Abbiamo affrontato un’emergenza grave e caparbiamente abbiamo pensato alle fasi progettuali, dopo attenta valutazione. Finita la fase emergenziale, vedo ora due buoni interventi per Tortoreto. E’ una risposta vera, concreta, metodologica. Nel sindaco e nell’amministrazione comunale ho trovato validi alleati, mai una contrapposizione. Quello che si presenterà è il risultato di un grande lavoro di gruppo. Ora ci resta una partita aperta: fosso Vascello. Non ho dubbi che la risolveremo. Sarà ora importante predisporre una regolare manutenzione dei manufatti perché il trasporto solido che scende a valle è rilevante. Quanto ai finanziamenti per questa opera (che insieme agli altri interventi che dovranno svolgersi garantiranno una quasi completa sicurezza) che ammonta a circa sei milioni di euro vedremo tra le risorse disponibili regionali e del Comune”. Il consigliere delegato alla tutela del patrimonio, Lanfranco Cardinale, ha spiegato le tappe dei due interventi in corso. “Abbiamo voluto pensare al presente ma soprattutto al futuro disegnando un piano strategico che guarda ai prossimi 10/15 anni. Voglio rassicurare i cittadini preoccupati dell’incidenza che i lavori possano avere per l’immediato. Abbiamo adottato tutte le misure di sicurezza limitando fortemente i disagi. C’è un’ordinanza di chiusura del lungomare che prevede lavori a tratti proprio per limitare interruzioni stradali. I lavori, in vista della stagione, saranno sospesi il 31 maggio per riprendere a fine estate per agevolare i bisogni degli operatori turistici. Stiamo predisponendo una campagna d’informazione al riguardo”. Il sindaco Generoso Monti, nel ringraziare tutte le parti attive, chiede anche all’opposizione di collaborare. Ricorda, inoltre come già nel 1978, Tortoreto fu flagellata da un’alluvione. “All’epoca avemmo già delle criticità e da allora abbiamo speso tempo e soldi inutilmente. Oggi poniamo la prima pietra per la salvaguardia del territorio. Con Fosso Vascello metteremo in sicurezza definitivamente il territorio. Pensiamo ad uno sviluppo civile ed ordinato del territorio e con il nuovo Prg che verrà, porremo le basi per la salvaguardia generale. Noi non saremo amministratori eterni, ma pensiamo che chi verrà dopo di noi possa lavorare su un impianto buono”.

Alla presentazione dei lavori erano presenti, oltre al sindaco, Caputi, Cardinale e Galli, anche i tecnici della Regione, Vittorio Di Biase e Quindtino Catitti.

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