Lo denuncia il movimento Pineto 2.0 spiegando come “negli ultimi periodi sono lievitati in modo esponenziale i cosiddetti reati predatori e le “vittime sacrificali” sono le persone più deboli, soprattutto gli anziani. I cittadini di Pineto non possono aspettare gli otto milioni di euro dell’Eni per sentirsi più sicuri. Pineto 2.0 chiede pertanto una maggiore fermezza da parte della politica, soprattutto in termini di vigilanza e controllo preventivo. Basta seguire i post sulle pagine dedicate dei social per comprendere come il fenomeno sia sempre più in crescita. Sono dati che impressionano, soprattutto perché si tratta di numeri fondati solo sul racconto delle vittime, e c’è da scommettere che i furti perpetrati senza che nessuno li segnali siano in realtà molti di più. Il delinquente, abituale e professionale, per mestiere si dirige sempre dove c’è minor rischio, dove è più facile delinquere. Evidentemente Pineto in questo momento è fortemente vulnerabile. Forse è arrivato il momento che il Sindaco Verrocchio, la giunta e tutta l’amministrazione PD, finora silenziosa, si adoperi, metta in capo azioni e idee concrete, rinunci al comodo alibi di indirizzare le istanze dei cittadini ad altri destinatari, si assuma in pieno alcune responsabilità. Finanche le opposizioni dovrebbero essere incalzanti nei confronti della maggioranza, chiedendo subito maggiori garanzie per il rispetto della legalità e per la sicurezza dei cittadini, anche con la richiesta della convocazione di un consiglio comunale ad hoc per discutere di questa situazione”.
Pineto 2.0 chiede quindi all’amministrazione comunale di aprire un tavolo operativo e di confronto con la cittadinanza sull’emergenza furti e la richiesta di maggiore sicurezza.
Il movimento apartitico ha giù ha sviluppato idee concrete sulla sicurezza locale improntate al rafforzamento del controllo e di prevenzione integrata. “Il progetto che ha l’obiettivo di dare un supporto tangibile alle Forze di Polizia prevede di coinvolgere i privati e i cittadini che vorranno aderire alle proposte: in estrema sintesi, si suppone l’applicazione su tutto il territorio cittadino, principalmente nei luoghi di maggior interesse, di servizi di teleallarmi e collegamenti permanenti di videosorveglianza con relativo pronto intervento, quindi l’istituzione di Centrali Operative per la gestione delle situazioni di criticità”.
Pineto 2.0 è convinta che solo un sistema integrato tra Forze dell’Ordine, che già fanno tanto, nonostante i pochi uomini e mezzi, agenti della Polizia Locale, Istituti privati e la collaborazione dei cittadini possa aumentare la sicurezza sul territorio.
“Il nostro progetto sulla sicurezza si pone l’obiettivo di favorire una migliore vivibilità del territorio, aumentare la qualità della vita, attraverso azioni di prevenzione, dissuasione e di rassicurazione sociale con costi irrisori per il Comune. Conseguentemente, la collaborazione con i cittadini per l’installazione di sistemi di sicurezza, graverebbe sulla spesa pro capite di ogni singolo edificio privato da vigilare per una spesa paragonabile al costo di un caffè. Oltretutto, per garantire sempre maggiori condizioni di sicurezza, abbiamo tra l’altro previsto per tutti i cittadini la possibilità di aderire ad un’apposita polizza assicurativa per la tutela contro i danni diretti da furto. Ovviamente anche questa proposta riguarderebbe i pinetesi interessati a cui si potranno offrire, grazie alle convenzioni adottate dal Comune, le migliori condizioni a costi agevolati. Verrocchio – conclude Pineto 2.0 sveglia, l’ora della ricreazione è finita!”