I conti sembravano ormai fatti. Il rimpasto, infatti, era atteso per marzo e avrebbe comportato anche l’esclusione dell’attuale assessore ai lavori pubblici Francesca Morbiducci, più volte finita al centro di polemiche politiche. Ma il primo cittadino ha deciso di prendere tempo, di aspettare ancora perché gli equilibri all’interno della sua stessa maggioranza e del suo stesso partito sembrano ormai essersi assottigliati sempre più.
Il segretario del Partito Democratico Gabriele Filipponi ha rifiutato l’idea di tornare in Giunta (era stato vice sindaco nel primo governo Mastromauro). La proposta gli era stata avanzata poco dopo le dimissioni di Giovanardi. Il Pd rivendica come sempre due assessorati.
Era stato fatto il nome di Loris Vanni nel ruolo di delegato alle finanze, compito che ha già ricoperto nelle sue precedenti esperienze amministrative. Ingresso in Giunta ipotizzato anche per Federica Vasanella, capogruppo del Pd e consigliere provinciale. Equilibri precari della maggioranza determinati anche dal fatto che una frangia non vuole assolutamente l’esclusione della Morbiducci.
Tuttavia il sindaco, che ha preso altro tempo prima di uscire allo scoperto, potrebbe giocare la carta a sorpresa: Gianluca Antelli, uno tra i più moderati delle forze di opposizione, potrebbe avere un ruolo nel nuovo esecutivo. In questo modo Mastromauro si assicurerebbe una certa solidità in Consiglio Comunale.
Altrimenti ha confidato ai suoi più stretti collaboratori che avrebbe alcun problema a farsi da parte con il rischio quindi di elezioni anticipate.