Frana Pineto, Dell’Orletta replica a Marta Illuminati

alberto_dellorlettaPineto. “Marta Illuminati dovrebbe ricordare di essere consigliere sempre e non solo in occasione di eventi calamitosi”.

Così Alberto Dell’Orletta, assessore all’Urbanistica del Comune di Pineto, replica alle accuse lanciate dalla consigliera di Sinistra Ecologia e Libertà sulla frana che ha interessato la parete della collina che si estende dalla zona nord all’abitato di Scerne causata dalle abbondanti nevicate delle scorse settimane. 

A scatenare le polemiche della Illuminati una presunta errata gestione dell’amministrazione comunale, intenta, secondo il suo punto di vista, a “declassare le aree a rischio soltanto per costruire e non salvaguardare il territorio”. Una dichiarazione che l’assessore Dell’Orletta non stenta a definire “uno slogan strumentale privo di un fondo di verità. Per questo invito Marta Illuminati a recarsi negli uffici di Palazzo di Città e a controllare quanto effettivamente fatto in proposito, sebbene da un consigliere comunale ci si aspetti più competenza su certi aspetti”.

Il riferimento è alla strategia di prevenzione del rischio portata avanti dall’amministrazione Monticelli, che nel 2009 ha dato il via a uno studio per alcuni lavori di realizzazione di opere rigide di difesa, ripristino e miglioramento del sistema di regimentazione delle acque superficiali che ha interessato proprio la zona nord-ovest del comprensorio pinetese, cioè quella interessata dalla frana in questione.  

“Non solo – continua Dell’Orletta –. Con l’occasione è stata estesa l’attenzione anche all’intero versante collinare che va dal quartiere dei Poeti fino al Mercatone Uno. Si tratta di uno studio che il gruppo di lavoro preposto ha già rimesso nelle mani dell’amministrazione comunale e che è strettamente legato alle proposte di modifica delle previsioni delle aree a rischio frane contenute nel PAI regionale”. 

Dell’Orletta precisa, dunque, l’assoluta volontà dell’amministrazione pinetese di studiare il territorio più “fragile” proprio per poterlo delimitare e quindi disegnare su di esso il vincolo di assoluta inedificabilità quale invariante del redigendo nuovo Prg.

“Per questo – continua l’assessore – all’insediato ufficio di piano è stato conferito il mandato per una variante del piano regolatore in attesa di un più approfondito studio geomorfologico in grado di stabilire le aree residuali libere da ogni genere di vincolo”. 

Ma non è tutto. Dell’Orletta anticipa che lo stesso studio sarà a breve replicato anche in riferimento alla zona sud a ridosso del torrente Foggetta, proprio per monitorare l’intero comprensorio pinetese ed essere quindi certi che non si proceda ad alcuna edificazione in presenza di un reale rischio idrogeologico.  

“A questo proposito – ironizza l’assessore – chiedo alla consigliera Illuminati di indicarci anche quale cementificazione, stando a quanto da lei affermato, avrebbe dunque generato quella frana, perché io non vedo nulla”.

 

La contro-replica di Marta Illuminati (Sel). Caro assessore Dell’Orletta e maggioranza tutta, con tutti questi studi e opere per la tutela del nostro territorio di cui parlate, non siete riusciti a qualificarvi come amministratori virtuosi neppure su un fondamentale fronte: quello della sicurezza del cittadino, visto che il territorio si è allagato lo scorso aprile in maniera devastante e una collina è franata; o sono fasulli gli studi o siete dei ciucci voi! Tra l’altro avete anche la memoria corta delle affermazioni che fate, o tendete a nascondere delle verità che non volete palesare. Dico ciò perché il fatto di voler declassare alcune aree per costruire lo avete detto voi nelle riunioni quando ero in maggioranza, e lo hanno detto i tecnici comunali quando personalmente ho chiesto loro delle spiegazioni. E poi caro assessore lo dici tu stesso nell’articolo di replica e voglio riportare una tua frase: “Si tratta di uno studio che il gruppo di lavoro preposto ha già rimesso nelle mani dell’amministrazione comunale e che è strettamente legato alle proposte di modifica delle previsioni delle aree a rischio frane contenute nel PAI regionale”. Questa frase dimostra chiaramente la volontà di modifica del PAI ( Piano di Assetto Idrogeologico) il quale vincola già quelle aree e in molte zone di Pineto e nella fattispecie nella zona della frana indica la massima pericolosità , riportata come R4. E poi non è affatto vero quanto affermate, dicendo che noi di sel interveniamo solo in occasione di eventi calamitosi, anzi, poiché è noto a tutti che siamo intervenuti su molti fronti nel campo politico e sociale con varie iniziative, fate solo una magra figura. Deduco in fine dicendo che il vostro primo pensiero non è la sicurezza del territorio ma la tutela delle lobby edificatorie.

 


Gestione cookie