Roseto degli Abruzzi. Nasce a Roseto il comitato Articolo Uno – Movimento Democratico e progressista.
Il comitato promotore organizzato dal consigliere comunale Rosaria Ciancaione e dai gruppi Un’Altra Idea di Roseto progressista e Roseto Unità-Sel, è stato presentato giovedì in una serata molto partecipata in cui ha portato il saluto il Sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro, primo sindaco della Regione Abruzzo ad aderire al nuovo movimento.
La serata è stata aperta da Rosaria Ciancaione e da Sabatino Prosperi (ex dirigente di Sel – sinistra italiana) e dopo il saluto di Francesco Mastromauro sono intervenuti Stefano Alessiani (ex vice segretario provinciale PD e ex componente della segreteria regionale dello stesso partito), Tommaso di Febbo (ex segretario regionale di Sel-Sinistra Italiana), Valerio Rosci (capogruppo Articolo uno – MDP di Giulianova), Donatella Di Cesare (ex coordinatrice di Sel-Sinistra italiana di Roseto), Gianfranco Marini (già assessore e consigliere comunale socialista a Roseto) ed altri.
Tanti i presenti che hanno aderito al movimento, tra cui Vittorio Racinelli, Gianni Rosini, Marcella Di Giacinto, Augusto Azzariti, Silvano Pompilii, Paola Aloisi, Antonio Romani, Ercole Andrietti, Marco Sacchetti, Enzo Malatesta, Franca Aloisi, Pino Di Marco ed altri.
Presente per il saluto al nuovo Movimento anche Rifondazione Comunista, con il segretario provinciale Marco Palermo.
È il tema del lavoro da cui parte il nuovo movimento, che, non a caso, prende il nome di Articolo Uno assumendo dalla Costituzione come Principio guida l’articolo 1, appunto…”L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro . La sovranità appartiene al popolo…”
“È’ un processo costituente che si muove dal basso verso l’alto, interviene Sabatino Prosperi, “e che partendo dalla gente comune si propone di ricostruire un centrosinistra plurale, non soffocato da ambizioni personali e da pretese di arrogante autosufficienza.”
“La diversità e’ la vera ricchezza da cui ricominciare, sostiene Rosaria Ciancaione, “un nuovo inizio, quindi, per ridare al popolo quella fiducia ormai persa che ha alimentato il fenomeno dell’astensionismo dal voto e l’adesione a movimenti populisti”
“A Roseto” concludono Rosaria Ciancaione e Vittorio Racinelli, ” ieri sera si è parlato di come la politica debba ritrovare il contatto con i territori e la gente e di come debba agire solo per il bene comune, tornando ad avere una visione complessiva delle cose con al centro il cittadino e i suoi bisogni, riappropiandosi della capacità di pianificare, di programmare e di agire soprattutto sulla base di progetti di medio e lungo termine, perché è con questi che una Comunità può davvero crescere.”