Sanità, incontro sindaci con Chiodi: Pavone critica Mastromauro

pavoneRoseto. Pavone contro Mastromauro: dopo l’incontro dei sindaci del comprensorio di Giulianova (Roseto degli Abruzzi, Morro d’Oro, Mosciano Sant’Angelo, Bellante, Castellalto) con Gianni Chiodi ed il Direttore Generale Asl Teramo Giustino Varrassi, alla presenza di Lanfranco Venturoni e dell’Advisor del Ministero dell’Economia, il sindaco di Roseto ha affermato di non aver compreso le dichiarazioni rilasciate dal collega di Giulianova, rimasto deluso per le risposte non soddisfacenti ottenute nel corso dell’incontro.

Per il sindaco di Roseto, invece, è stato “un serio confronto sulle criticità e le prospettive della Sanità del territorio, durante il quale sono state illustrate dal Presidente Chiodi, e positivamente condivise da tutti i partecipanti, le politiche di risanamento in ambito sanitario, che stanno producendo effetti concreti sulla gravissima situazione finanziaria che ha provocato il commissariamento della Sanità.  In particolare si sono trattate nel merito le questioni relative ad  argomenti importanti ad attuali, come la necessità di creare una sinergia  tra tutti gli attori presenti al fine di costruire nella Provincia di Teramo un modello di rete ospedaliera con indirizzi di specificità che  eviti inutili e dispendiosi doppioni e offra servizi capaci di soddisfare le esigenze della comunità considerata nel suo complesso, il rafforzamento della medicina del territorio e per quella dell’emergenza, la strategia  aziendale sulla riabilitazione e sui centri di eccellenza regionale, nella  fattispecie il Centro di Fisiopatologia della Nutrizione, il Centro di  Fibrosi Cistica e il Centro di Auxologia, nonché l’iter per la costruzione del nuovo Ospedale di Giulianova, che, come illustrato con il conforto  dall’Advisor del Ministero dell’Economia, è attualmente sottoposta alla dovuta procedura di valutazione da parte dello Stato”. Alla luce dei chiarimenti di Gianni Chiodi, per Pavone è “anomalo che  Mastromauro definisca “deludenti”  gli esiti di un incontro pacato, che egli stesso, nel ringraziare a nome di  tutti i sindaci per la disponibilità dimostrata il Governatore Gianni Chiodi ed i partecipanti, ha definito come costruttivo e scevro da ogni  faziosità ideologica nell’interesse dei cittadini”.

 

Ciccocelli risponde a Pavone. Al consigliere comunale giuliese, Roberto Ciccocelli non sono piaciute le dichiarazione del sindaco di Roseto, in merito all’incontro dei sette sindaci con il presidente Gianni Chiodi. “Il 25 gennaio c’è stato l’incontro dei sindaci che gravitano sull’Ospedale di Giulianova con il Governatore Chiodi. All’incontro ero presente, su invito del sindaco Mastromauro, ed era presente anche il consigliere del Pdl di Giulianova Gianluca Antelli. Il sindaco Pavone – ha spiegato Ciccocelli – ha mostrato la sua non conoscenza della materia sanità essendo  laureato in Economia e Commercio ed in più occasioni, tipo la conoscenza dei centri regionali nella nostra Asl, lo ha detto ai presenti. Pavone  riferisce di aver ascoltato dai rappresentanti regionali: “costruire nella Provincia di Teramo un modello di rete ospedaliera con indirizzi di specificità che eviti inutili e dispendiosi doppioni”. Il sindaco Pavone ha messo in bocca ai rappresentanti regionali un pensiero non loro ma dei sindaci presenti, tanto che il Governatore Chiodi disse: mi avete “spiazzato” non mi aspettavo da voi una simile presa di posizione. Qual è per Pavone il progetto per la sanità teramana voluto da questo Governo? Ha letto l’atto aziendale? L’atto aziendale rappresenta un modello di rete ospedaliera con indirizzi di specificità per evitare inutili e dispendiosi doppioni? Mi sa spiegare perché sono stati inseriti tre punti nascita nonostante il parere del Commissario Baraldi? Non voglio essere polemico ma si è addormentato il sindaco di Roseto quando Venturoni ha detto che ci vogliono le specialità di base in tutti e tre gli Ospedali periferici? Un Ospedale per chiamarsi tale deve avere giustamente le specialità di base(Medicina, Chirurgia, Ortopedia, Ginecologia, Pediatria e Pronto Soccorso)”. Ciccocelli non riesce a capire il progetto della Regione in merito alla sanità teramana:  “un’ anno e mezzo fa l’ex assessore regionale alla sanità ci venne a dire a Giulianova che nella Asl di Teramo ci dovevano essere due ospedali per acuti, mentre Sant’Omero si privatizzava ed Atri si riconvertiva. É stato tutto registrato e perché si è cambiato? Quali sono le motivazioni? Che progetto hanno sulla sanità teramana? Il Pdl di Giulianova sa dare una risposta?” Il consigliere comunale di Giulianova è tornato anche sulle due diverse date di inizio lavori per il nuovo ospedale in città annunciata da Varrassi e Chiodi. Per il Direttore Generale dovrebbe partire tra due anni, mentre per Chiodi avverrà dopo il 2017-2018. Dopo queste considerazione Ciccocelli chiede a Pavone se “è anomalo parlare di delusione da parte del Sindaco Mastromauro? Il sindaco di Roseto degli Abruzzi sta facendo gli interessi dei suoi cittadini o sta facendo solo l’inchino agli uomini politici che governano la Regione? Il Pdl di Giulianova non si ricorda cosa accadde con la sinistra al Governo Regionale sulla ristrutturazione dell’ospedale?”
Per Ciccocelli la maggioranza di centrodestra si sta comportando come la precedente guidata dal Del Turco:  “I cittadini vogliono chiarezza, basta con i giochi politici vogliamo politici in grado di saper decidere, di fare buone scelte, di salvaguardare la salute dei cittadini, di avere una buona sanità. Solo così si potrà ridurre la mobilità passiva. Non chiudiamoci come i ricci dentro i propri partiti a salvaguardare i propri interessi, ma pensiamo alla nostra città ed ai nostri concittadini anche a costo di andare contro coloro che abbiamo nominato negli organismi istituzionali sovra-comunale. Nel 2001. infatti, mi schierai contro l’amministrazione Cameli per non far realizzare l’inceneritore, ma il sottoscritto ha una professione e non fa politica per altri fin. Nel Pdl di Giulianova ci sono persone che erano molto vicino al comitato quando c’era il centrosinistra alla Regione, oggi sono soddisfatti? Di che?”; si domanda Ciccocelli.

 

 

 

 

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