“Le politiche di risanamento seguite dal governo regionale in ambito sanitario stanno dando finalmente i frutti sperati. Occorre però lavorare in sinergia al fine di costruire nella Provincia di Teramo un modello di rete ospedaliera che eviti inutili e dispendiosi doppioni e offra servizi capaci di soddisfare le esigenze della comunità considerata nel suo complesso, prevedendo indirizzi di specificità”.
Lo ha detto ieri il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, in un confronto con i sindaci del comprensorio di Giulianova alla presenza del capo gruppo Lanfranco Venturoni.
“Oggi finalmente possiamo presentarci ai tavoli interregionali” ha detto Chiodi “non più in una condizione di imbarazzo, come avveniva due anni fa. L’Abruzzo ha riacquistato credibilità e si proietta come Regione pronta ad investire nelle tecnologie e nelle professionalità nel campo sanitario grazie alle risorse economiche che si sono liberate”.
Il sindaco di Giulianova, Francesco Mastromauro, ha espresso un ringraziamento a nome di tutti i sindaci dei Comuni presenti (Roseto, Morro d’Oro, Mosciano, Bellante, Castellalto, Notaresco e Giulianova) per l’occasione di confronto con il territorio, augurandosi che le istanze rappresentate vengano tradotte in atti conseguenti.
Condivisa da tutti l’opportunità di un approccio al tema della sanità sereno e costruttivo, consapevoli del fatto che non è più possibile avere tutto. Entrando nel merito delle questioni riguardanti lo scenario sanitario provinciale, il primo cittadino giuliese ha auspicato risposte convincenti rispetto all’esigenza di maggiore qualità dell’offerta sanitaria dei nosocomi teramani, auspicando nel contempo una politica sanitaria di rafforzamento della medicina del territorio e per quella dell’emergenza, nonchè tempi certi circa la realizzazione del nuovo ospedale di Giulianova unitamente ad una connotazione quale ospedale per acuti con vocazione traumatologica. Di seguito il sindaco di Bellante, Mario Di Pietro, ha posto l’accento sulla necessità di porre in essere una strategia aziendale sulla riabilitazione e in secondo luogo sui centri di eccellenza regionale, nella fattispecie il Centro di Fisiopatologia della Nutrizione, il Centro di Fibrosi Cistica e il Centro di Auxologia. A riguardo è intervenuto il Direttore Generale della Asl di Teramo, Giustino Varrassi, il quale ha tenuto a precisare che i dati pubblicati relativi alla mobilità passiva per l’Azienda da lui diretta di cui tanto si discute, si riferiscono al 2010, quindi alla passata gestione, e proprio a seguito dell’analisi degli stessi si è intervenuti rilanciando il presidio ospedaliero di S. Omero. Chiarito ciò, Varrassi ha evidenziato come l’Azienda, sotto la sua direzione, abbia per la prima volta puntato fortemente sul ruolo della riabilitazione, prevedendo in convenzione con l’Università de l’Aquila la riorganizzazione dell’intero sistema riabilitativo aziendale. Per quanto concerne i Centri di Riferimento Regionale l”attenzione è stata massima, nel senso che sul Centro di Fisiopatologia della Nutrizione, sono stati valutati i dati relativi alle attività e ai riscontri ‘costi-benefici’, che verranno presto resi noti. Altro discorso va fatto per il Centro di Fibrosi Cistica: tutte le iniziative sono state discusse e condivise con i soggetti interessati e il responsabile del servizio. In ultima analisi per il Piano delle Emergenze l’Azienda ha recuperato in un solo anno oltre 780mila euro senza per questo determinare abbassamenti qualitativi dei servizi. Affrontato anche il discorso della costruzione di cinque nuovi Ospedali in Regione Abruzzo, tra cui quello di Giulianova.
In conclusione Chiodi e Varrassi hanno dato la propria disponibilità rispetto all’invito formulato dal sindaco Mastromauro di partecipare ad una assise da tenersi a Giulianova a febbraio, con la partecipazione dei rappresentanti dei consigli comunali dei sette Comuni.