Campli, Decreto terremoto. Quaresimale: ‘una presa in giro per i cittadini’

Il giorno dopo l’approvazione alla Camera del Decreto terremoto arrivano critiche e prese di posizione da parte di chi non ne condivide gli aspetti salienti.

 

E’ il caso, per esempio, del sindaco di Campli.

 

“Ho cominciato a leggere il decreto terremoto e devo dire che le prime avvisaglie che ricevo non sono positive – ha sottolineato il sindaco Pietro Quaresimale – “Sinceramente mi aspettavo molto di più, cioè una clausola normativa che prevedesse un intervento economico immediato per risolvere le problematiche del territorio. Mi aspettavo che fossero esaudite le nostre richieste che erano quelle relative ai danni che abbiamo subito da agosto scorso ad oggi a causa delle scosse di terremoto e della successiva forte nevicata”.

 

Una analisi fredda e ragionata quella del primo cittadino farnese.

 

“Purtroppo invece devo dire che il decreto lo trovo scarno e vuoto – ha aggiunto Quaresimale – in poche parole insoddisfacente per le problematiche del nostro territorio e se il Governo e la Regione non ci liquidano le prime somme noi Sindaci saremmo costretti a dichiarare il dissesto finanziario .La nostra richiesta era stata ben chiara e l’elenco degli interventi necessari è sotto gli occhi di tutti, in quanto più volte se ne è discusso. Rimango basito dalla soddisfazione espressa da chi lo ha votato, perché forse non si è reso conto realmente dei danni che dobbiamo riparare e degli interventi anche di pubblica incolumità che dobbiamo mettere in atto. Spero che nelle prossime settimane anche attraverso il confronto con il commissario Errani e con il capo della Protezione civile Curcio venga dipanato questo mio forte dubbio. Nel frattempo rimango sempre attivo per far fronte alle urgenze che Il territorio deve affrontare”.

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