“Comprendo la facile tentazione dei politici di cavalcare l’onda lunga dei discorsi di grande attualità, ma credo che sia un dovere, da parte dei politici e anche dei tecnici di qualsiasi funzione e livello, “ si legge in una nota, “ fornire informazioni corrette. Il consigliere Carusi – di cui conosco la schiettezza degli approcci ma anche la personale cortesia – riferisce erroneamente la cifra di 126mila euro, in realtà la mia retribuzione lorda è inferiore ed è comunque riferita al totale degli emolumenti corrisposti dai due Comuni in regime di convenzione, Tortoreto e San Giovanni Teatino. Grazie a questa convenzione, un terzo della retribuzione lorda è posto a carico del Comune di San Giovanni, anziché del solo bilancio di Tortoreto (che, diversamente, la sopporterebbe comunque per intero, perché sono importi derivanti dalla contrattazione nazionale, ndr). Inoltre, l’importo è comprensivo, in larga parte, della “ variabile “ rappresentata dai diritti di segreteria, che non gravano sui bilanci comunali ma, per legge, sui costi delle imprese appaltatrici di lavori e servizi pubblici, e anche qui imputabili per più dell’ 80% al territorio del Comune di San Giovanni Teatino. In sintesi, il bilancio di Tortoreto copre poco più del 50% della retribuzione complessiva. Credo perciò, di essere, e restare, un segretario “ normale “, che, come tanti altri colleghi, contribuisce ai sacrifici imposti dalle ultime leggi finanziarie pagando “ in silenzio “ la patrimoniale che sui nostri stipendi grava, senza tanta pubblicità e clamore, già da un anno”.