Lo sostiene la capogruppo Rosaria Ciancaione.
‘Non sembra certo corretto da parte della maggioranza di governo della città parlare di disinformazione perché i dati contenuti nelle delibere di giunta disponibili per la consultazione ai consiglieri comunali, come prevede la Legge, dicono purtroppo che la manovra di bilancio 2017 contiene aumenti per i cittadini’.
‘All’amministrazione Di Girolamo – prosegue la capogruppo – diciamo che pagare somme superiori per mandare i bambini alla refezione portando il buono pasto dalla misura unica di € 2,50 alla misura differenziata per fasce isee di € 2,80/€ 3,90 con aumenti che vanno dall’11% al 15% e con aumenti addirittura superiori al 50% per la colonia anziani, non è una manovra di bilancio accettabile e condivisibile, tenendo conto che va a colpire le fasce più deboli anche al di sotto della soglia di povertà assoluta. Per le riduzioni e le esenzioni del trasporto scolastico si tratta di un errore nella delibera? Basta rettificarla, con buona pace di tutti’.
‘Inoltre – insiste Rosaria Ciancaione – utilizziamo la lingua italiana per dire come stanno veramente le cose. Se un buono pasto è adeguato da 2,50 ad € 2,80 vuol dire che è un buono pasto che costerà di più, cioè, che è aumentato.
Se la TARI, stando alle dichiarazioni dell’assessore Frattari, si adegua ai costi, vuol dire che l’adeguamento delle tariffe TARI comporta un aumento di circa il 10% per le famiglie’.
‘La maggioranza di governo – conclude la capogruppo – può ancora rivedere la sua attività, lo faccia; noi faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per andare incontro alle famiglie’.