I due consiglieri elencano una serie di ‘problemi’ per l’amministrazione comunale giuliese: “il chiosco del Parco Orsini, ossia quello di Via Matteotti, prossimo alla chiusura per mancanza di clienti; il chiosco del Parco Franchi non è partito e non partirà; la piscina per sub vicino al molo Sud del porto è incompiuta, comunque insignificante se non nell’ottica di un futuro cambio di destinazione d’uso; il palazzo Gavioli, da quanti anni è lì? Il Sindaco ha intenzione di vendere il Kursall ed il palazzo Gavioli per realizzare il nuovo ospedale; il palazzo dell’ex Ufficio di Registro, ossia quello di fronte all’ufficio postale di Giulianova Paese, le cui opere sono state autorizzate dal Dirigente nel disprezzo della Legge, con il plauso di qualche incauto Consigliere comunale”.
Per Retko e Di Giulio tante vicende ed un semplice unico comune denominatore:” inutile e dannoso cemento sul suolo giuliese. Doppio danno per i ‘raccomandati’ del Sindaco, costretti a subire una duplice spesa, ossia quella della costruzione e quella della demolizione delle opere che sono un cazzotto nell’occhio”.
I due consiglieri lanciano un appello a Mastromauro: “caro Sindaco, te lo raccomandammo a novembre scorso per le scelte sul territorio e sui tuoi collaboratori; ancora non comprendiamo perché un contabile improvvisamente diventi esperto di edilizia ed un tecnico diventi esperto di conti. Le scelte sono tue. Ti raccomandammo di non incorrere nel terzo errore; le tue dimissioni sarebbero obbligatorie, a meno di connivenza”.
Per Linea Retta la spiegazione è chiara: il Sindaco non porta fortuna. Noi non ci crediamo, ma toccarsi non è peccato.