Teramo. “Tutti gli imprenditori abruzzesi, a cominciare dagli oltre 4 mila iscritti all’Ance, dovrebbero acquistare i Bot italiani: devono parte del loro benessere a questo Paese ed è giusto che lo sostengano in un momento di grave crisi di fiducia. Il nostro gesto è un segnale simbolico di speranza, e mi auguro che presto possa essere imitato anche dalle altre associazioni provinciali del nostro Sistema”.
È il commento del presidente dell’Ance Teramo, Armando Di Eleuterio, a seguito della decisione del consiglio direttivo dell’associazione di acquistare 300mila euro in Btp, maturata all’unanimità nella seduta del 15 novembre scorso. L’Ance Teramo è la prima associazione di categoria italiana che acquista Bot italiani dopo che lo spread, che misura il differenziale di rendimento rispetto agli omologhi tedeschi, ha superato i 500 punti ed il tasso del 7 per cento.
Il consiglio direttivo dell’Ance, inoltre, ha deliberato di chiedere di attivare una analoga iniziativa ai consigli di amministrazione di Cassa e Scuola Edile, che si pronunceranno sulla questione nei prossimi giorni, al rinnovo delle rispettive convenzioni con gli istituti di credito.
Nei giorni scorsi molti esponenti politici e cittadini comuni si erano pronunciati a livello nazionale per chiedere agli Italiani di investire sui titoli di Stato. L’idea che ha animato l’intento degli imprenditori abruzzesi è quella di riappropriarsi del debito pubblico, sottraendolo alla spada di Damocle dei mercati e Bce.
“Acquistando i titoli di Stato” aggiunge Di Eleuterio “si contribuisce ad esorcizzare lo spettro dello spread che ci espone a un costante ricatto speculativo. Investiamo i nostri risparmi nella tenuta del Paese, sarà un buon affare per tutti. L’Italia ha bisogno di fiducia. Nel 150 anniversario dell’Unità tutti dobbiamo fare uno sforzo per salvare il nostro Paese, che ha forza, competenza ed intelligenza per tornare a crescere”.