Giulianova. Dopo l’ultima conferenza stampa, organizzata insieme, i consiglieri comunali di Pdl (Rota, Vasanella e Antelli) e Progresso Giuliese (Ciafardoni, Francioni, Maddaloni) hanno ufficialmente richiesto un Consiglio Comunale straordinario sulla gestione, raccolta, trasporto smaltimento rifiuti spiaggiati a seguito delle mareggiate del 28 febbraio, 1 e 2 marzo 2011. La mozione è stata inviata anche all’assessore regionale ai rifiuti Mauro Di Dalmazio e al dirigente Franco Gerardini.
Sotto la lente d’ingrandimento dell’opposizione le “ingenti somme spese” dall’amministrazione comunale per la rimozione dello spiaggiato
“Visto che – spiegano i sei consiglieri – dalla documentazione fornita, incompleta, non è possibile definire la regolarità delle procedure eseguite tanto da farci sorgere i seguenti quesiti:
Perché è stato incaricato da parte del Sindaco, Egidio Vaccarini in qualità di esperto unitamente al Dirigente della 3a AREA per il sopralluogo utile alla constatazione dell’entità dei danni subiti?
Come mai l’appalto in somma urgenza è stato dato alla Ditta CAMA il cui titolare è l’esperto di cui sopra nominato dal Sindaco?
Chi ha calcolato l’importo di primo intervento successivamente più che raddoppiato?
Come mai non si è proceduto almeno nella seconda fase ad gara di evidenza pubblica, visto l’imponente impegno di spesa per le casse comunali grandemente lievitato rispetto alla cifra di partenza di € 104.000, arrivando alla somma esorbitante di oltre 870.000 euro, così come risulta dai documenti, invece di seguitare con l’appalto diretto permettendo alla CA.MA. SERVICE di costituire con altri un’apposita Associazione Temporanea di Impresa al fine di proseguire l’ultimazione dei lavori?
Da chi è stata scelta la società per il trasporto dei rifiuti? E’ stata esperita una ricerca in merito, alla luce del fatto che non poteva più essere il CIRSU ad effettuare il trasporto così come inizialmente previsto?
Chi ha controllato l’entità e la quantità del rifiuto che i camion caricavano per essere smaltito visto l’enorme peso che essi portavano?
Chi ha stabilito la congruità delle tariffe trasporto e smaltimento?
Come mai sono stati smaltiti i rifiuti in una discarica fuori regione? Aveva il comune l’autorizzazione per eseguire tale operazione?
Chi ha attestato che il rifiuto aveva le caratteristiche del rifiuto urbano non differenziato codificato 200301 prima e dopo la vagliatura?
Come mai il formulario è firmato, in qualità di produttore, da ATI capofila CAMA SERVICE e non dal Comune di Giulianova?
Come mai i destinatari dei rifiuti, con codici 200301 e 200138, hanno rimesso le fatture alla CA.MA SERVICE capofila A.T.I. e non al Comune di Giulianova che è il proprietario degli stessi. Per quanto sopra, chiediamo la partecipazione del Dirigente della Regione Abruzzo, Franco Gerardini e del Dirigente 3a Area del Comune di Giulianova al fine di contribuire ad un fattivo chiarimento”.
I Gruppi Consiliari Popolo della Libertà e Progresso Giuliese, “alla luce della poca trasparenza circa il reperimento dei documenti necessari all’attività di controllo dei Consiglieri Comunali; le spese ingenti e l’indagine in corso da parte della Polizia Provinciale di Teramo su delega della Procura di Teramo per lo stazionamento di materiale spiaggiato lungo la sponda sud del fiume Salinello” chiedono le dimissioni dell’allora delegato all’ambiente, Gabriele Filipponi e alla Regione Abruzzo di non liquidare nulla a titolo di ristoro fin quando non venga fatta la necessaria chiarezza.