Teramo. Pubblichiamo di seguito la lettera che i genitori dei piccoli alunni della scuola dell’infanzia di via De Albentiis hanno voluto inviare al sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi. E’ la seconda missiva che il primo cittadino riceve, dopo quella relativa alla scuola dell’infanzia di via del Baluardo, a testimonianza che il tema della scuola e la sicurezza dei bambini è una questione molto sentita in città. In attesa dei poli scolastici.
“Illustrissimo Signor Sindaco,
abbiamo letto l’accorato appello di un genitore, il cui bambino frequenta la scuola comunale Vittorio Emanuele II , rivoltoLe allo scopo di non chiudere l’asilo di via del Baluardo. Noi, in qualità di genitori dei bambini che frequentano nello stesso edificio la scuola dell’infanzia di Via de Albentiis, vogliamo esprimere un altro punto di vista sulla qualità della struttura (e non, ovviamente, del servizio educativo che vi si presta nella scuola comunale come in quella statale), poiché ogni giorno, nel portare a scuola i nostri bambini ci domandiamo dove siano finiti i loro diritti alla sicurezza, alle relazioni tra pari, al movimento per una sana crescita psicofisica, essendo le sezioni dislocate su due piani. E’ noto alla cittadinanza, e soprattutto ai genitori dei bambini che fino a settembre del 2007 frequentavano la prestigiosa scuola dell’infanzia situata in Via De Albentiis, l’atteggiamento miope e di incuria dell’allora amministrazione comunale che, nella Sua stessa persona in qualità di assessore alle politiche sociali e alla scuola rassicurava i genitori con fare populistico, prendendo in realtà tempo, fino a quando le vicende del terremoto (bontà sua) e l’inevitabile logorio del quotidiano hanno fatto in modo che la cosa cadesse. E la caduta non è solo metaforica, dal momento che la stessa scuola è al momento deposito del comune in attesa di essere demolita (a quanto sappiamo). Intanto i nostri bambini, dopo la sosta alla Regina Margherita, sono parcheggiati in Via del Baluardo, in attesa di avveniristici poli scolastici, tra incuria (vedi ringhiera di protezione esterna arrugginita da anni) e mille difficoltà che vanno dalla dislocazione su due piani delle sezioni già accennata, alla inadeguatezza dei servizi igienici al piano superiore (ristretti e carenti delle condizioni per sviluppare autonomia nei bambini), alla mancanza di giochi e di copertura del terrazzo in mezzo al campeggiano colonne prive di protezione degli spigoli. Vogliamo inoltre ricordarLe due episodi di vetri infranti alla presenza dei bambini, avvenuti nell’aprile 2009 e nel mese di giugno 2011. Il secondo di questi particolarmente grave perchè accaduto lungo la scalinata con pioggia di vetri dall’alto. Invano le docenti addette alla sicurezza hanno richiesto il sigillo dei vetri con le pellicole protettive che non comportano neanche una spesa eccessiva. Come genitori siamo preoccupati per i nostri figli, come cittadini siamo anche indignati per il mancato rispetto dei diritti di tutti i bambini alla scuola pubblica, sia essa comunale o statale, di cui l’amministrazione comunale è tenuta per legge a garantire le migliori condizioni di fattibilità. La cortesia dell’assessore Romanelli ed i suoi impegni verbali a migliorare le condizioni della scuola non bastano a garantire tali diritti. Occorrono quei fatti che certa politica millanta di fare. Chiediamo pertanto interventi immediati per tutti i bambini della scuola pubblica, che rispondano a logiche educative, piuttosto che alle logore logiche politiche dell’accontentare questo o quello. Fiduciosi in un positivo accoglimento delle nostre richieste, porgiamo cordiali saluti“.
I genitori della scuola De Albentiis