Giulianova%2C+entro+marzo+il+bilancio.+Solo+dopo%2C+il+rimpasto+di+Giunta
abruzzocityrumorsit
/politica/politica-teramo/396622-giulianova-entro-marzo-bilancio-solo-rimpasto-giunta.html/amp/

Giulianova, entro marzo il bilancio. Solo dopo, il rimpasto di Giunta

Due mesi, anche meno. Prima l’approvazione del bilancio di previsione e poi il varo della nuova Giunta con un rimpasto che dovrebbe prevedere due nuove figure.

Il sindaco di Giulianova Francesco Mastromauro ha in agenda due importanti appuntamenti da sviscerare subito dopo il Consiglio Comunale di stasera. Lo strumento finanziario non porterà la firma del nuovo assessore, colui che dovrà sostituire Germano Giovanardi, dimessosi quasi due mesi fa, ma quella dello stesso primo cittadino. Mastromauro, insomma, non impegnerà il nuovo responsabile delle finanze per l’approvazione del bilancio.

Del resto non sarebbe stato corretto affidare al nuovo assessore un elaborato su cui non ha avuto alcuna voce in capitolo. E in soli due mesi, inoltre, non avrebbe potuto fornire alcun contributo sostanziale. Approvato il bilancio si procederà quindi al rimpasto, necessario dopo le dimissioni di Giovanardi.

Un rimpasto che vedrà quasi certamente l’esclusione dal nuovo esecutivo di Francesca Guerrucci, attualmente delegata ai lavori pubblici. Confermatissimi Nausicaa Cameli e Fabio Ruffini. Non ci dovrebbe essere alcun problema per la conferma di Giunluca Grimi, anche se all’interno della maggioranza c’è chi vorrebbe che nelle operazioni di rimpasto a Grimi venga tolta la delega al commercio e lasciata invece quella al turismo.

Al Partito Democratico andrà di certo un assessorato in più. Ma non sarà Gabriele Filipponi, segretario del Pd di Giulianova, a ricoprire il ruolo di assessore. Avrebbe già fatto sapere di non esserne interessato e di voler continuare a lavorare per il partito.

La sorpresa potrebbe essere Gianluca Antelli, del gruppo Giulianova Rinasce, non in maggioranza ma che finora ha manifestato comunque collaborazione. Mastromauro comunque è intenzionato ad andare per la sua strada. E se le sue scelte non saranno condivise dalla maggioranza, non avrebbe alcun problema a farsi da parte.