Il consiglio ha poi approvato all’unanimità la variante urbanistica che permette alla Rolli, la maggiore industria del territorio rosetano di poter costruire una cella frigo, elemento necessario per la razionalizzazione delle attività di produzione. “Era un procedimento già in corso che noi abbiamo accelerato – ha spiegato Pavone – così come faremo in futuro per altre varianti proposte da imprese in grado di dare risposte occupazionali ad una città che ha tanto bisogno di lavoro”.
L’assise ha approvato a maggioranza (con astensione del PD e voto a favore del Consigliere Bianchini) il regolamento disciplinante l’istituzione e il funzionamento della Consulta del Turismo.
“Si tratta di un elemento fondamentale del programma amministrativo della nuova amministrazione comunale – ha sottolineato l’assessore Maristella Urbini – che abbiamo voluto allargare a tutte le rappresentanze con un atto di grande democrazia partecipativa. Il nuovo organismo, che non prevede gettoni di presenza, farà parte del nuovo assetto dell’assessorato e dovrà lavorare per il rilancio del turismo nella nostra città”.
“Il regolamento della Consulta è nato da un confronto con le associazioni di categoria dei commercianti e del turismo – ha continuato il sindaco – un confronto che proseguirà anche per la nomina dei componenti”. Dopo la modifica del regolamento della Commissione per la concessione di sovvenzioni e contributi, che ha ampliato a 11 i componenti, il Consiglio ha nominato per la maggioranza Marzia Mion, Andrea Sacripante, Luigi Felicioni, Claudio Di Blasio, Pasquale Di Felice, Roberto Modesti, Toriella Iezzi e Filiberto Di Giuseppe.
“Anche in questo ambito ci attiveremo per la massima trasparenza – ha commentato Pavone – controllando affinché i contributi vadano a chi ha veramente i requisiti, sapendo che le risorse saranno molto limitate anche a causa delle difficoltà economiche dell’Ente”.
Questo punto è stato votato dalla sola maggioranza: “ La minoranza del PD ha abbandonato l’aula anche in questo ultimo Consiglio, un comportamento ricorrente – conclude il sindaco – che denota la difficoltà di avere un confronto, essendo abituati a governare e decidere da soli”.