Anche se non è da escludere che la scelta possa essere stata condizionata, in parte, dalle problematiche che si sono originate, nelle ultime settimane, nel servizio di raccolta e smaltimento dell’immondizia e di alcune frizioni nate, sul tema, tra alcuni sindaci. Ora si attendono gli sviluppi: Di Felice, come profetizza qualcuno, potrebbe ritirare le dimissioni e tornare alla guida della società, oppure confermarle e a quel punto i soci (i sindaci della Val Vibrata e alcuni Comuni) dovrebbero eleggere un nuovo presidente. In attesa che la situazione si chiarisca, il ruolo di reggente sarà assolto dal vice-presidente, Giovanni Antelli.