“Come era assolutamente prevedibile” si legge in una nota “chi nei giorni scorsi aveva espresso una voce fuori dal coro ( vedasi assessori provinciali, capigruppo, coordinatori del Pdl locale, consiglieri) è prontamente rientrato nei ranghi, dimostrando in tal modo che tali affermazioni erano solo un maldestro tentativo di facciata ed auto assolutorio, nei confronti di ciò che sta accadendo al nostro ospedale. Le elezioni si avvicinano ed è meglio non disturbare. L’assessore Francesco Filiani, poi, ritenendo la cittadinanza Atriana priva di senso critico e di capacità di discernimento, stigmatizza in una nota la asserita compattezza della maggioranza. Se così fosse, ci spieghi allora la magra figura rimediata nella stessa seduta consigliare, nella quale, dopo aver bocciato l’ordine del giorno delle opposizioni sull’ospedale, la tanto sbandierata corazzata non è riuscita a votare la propria mozione, presentata pochi minuti prima sul medesimo argomento. Tutto ciò per mancanza del numero legale . Davvero un grande segnale di compattezza ed efficienza. Non c’è che dire, dopo aver ormai raggiunto l’obiettivo dei 15mila abitanti prefissosi in campagna elettorale , Atri si appresta ad entrare nel XXI secolo. Parola di assessore”.