Il consiglio è iniziato con circa un’ora di ritardo, a seguito di un ritardo nient’affatto casuale da parte del capogruppo Nardi e dei due assessori Nerina Alonzo e Cleto Pallini. E a due giorni dalle dimissioni della segretaria locale del Pd Daniela Astolfi, è stato proprio il gruppo a lei facente riferimento a creare gli imbarazzi più forti al sindaco Luciano Monticelli. Nardi, nel suo intervento arrivato immediatemente dopo quelli delle opposizioni, ha criticato la scelta dell’amministrazione di attingere 22 mila euro per l’evento dal fondo di riserva del comune. “Una scelta del genere ha un valore particolare in momenti di crisi economica come quello in cui viviamo”, ha detto Nardi, che ha definito di “alto valore politico” il voler attingere dal fondo di riserva. Poi l’affondo. “Mi auguro che una scelta del genere non venga più ripetuta, che in futuro si investa tutta la maggioranza per le decisioni e che questa possa tornare a discutere”.
Critiche ovviamente le opposizioni per un evento che avrebbe portato a Pineto poche persone. Un po’ imbarazzato, l’assessore alle Manifestazioni Filippo D’Agostino ha difeso il festival, definito “non una spesa ma un investimento a lungo termine”. “Abbiamo deciso insieme di coprire quella manifestazione”, ha aggiunto l’esponente dell’Udc, rimasto immobile nel corso dell’intero intervento di Nardi.
Il sindaco ha difeso la scelta di sostenere “eventi culturali come questo”, ma ha ammesso che “c’è stato qualcosa che non ha ridato”.