“Poche ore di pioggia” dice “sono bastate per mandare in tilt la cittadina a causa dell’ormai consueto allagamento dei sottopassi e della minima capacita dei pur molti tombini sparsi per il territorio comunale di assorbire l’acqua piovana. È questa una delle tante scomode eredità di cui la precedente Amministrazione, e nel caso particolare l’ex assessore ai lavori pubblici Flaviano De Vincentiis, ha gratificato i rosetani. Oltre ai già citati allagamenti dei sottopassi, c’è da registrare quello del nuovissimo parcheggio sotterraneo di Piazza della Repubblica e le infiltrazioni registratesi nella sala consigliare del rinnovato Palazzo di Città. È bene che la cittadinanza sappia di chi sono le responsabilità, in quanto c’è di mezzo la pubblica incolumità di persone e cose, di fronte a eventi atmosferici anche di media intensità. Se si sono registrati minori disagi rispetto all’ultima alluvione ciò è dovuto all’encomiabile lavoro svolto in questi mesi dal sindaco, dall’assessore Fabrizio Fornaciari e da tutta la macchina amministrativa, che ha dato avvio a tutte quelle opere di manutenzione ordinaria e straordinaria del sistema di raccolta delle acque piovane sul territorio comunale. Oltre a questo, grazie alla collaborazione con i Vigili del Fuoco e la locale Protezione Civile, si stanno predisponendo squadre di pronto intervento per affrontare le diverse criticità che si dovessero presentare in occasione di questi fenomeni naturali, allo scopo di ridurre al minimo i disagi per la cittadinanza. Certo è che per le opere pubbliche realizzate in modo talmente approssimativo che poche gocce d’acqua sono sufficienti a comprometterne la funzionalità qualcuno dovrà assumersi le responsabilità. È già stato dato mandato agli uffici di accertare eventuali responsabilità a carico di tutti coloro che, a qualunque titolo sono coinvolti nella progettazione e realizzazione di opere che si sono mostrate palesemente inadeguate alla loro funzione. Questo atto, oltre a fare in modo che a pagare non siano sempre e solo i cittadini, è utile per separare questa nuova amministrazione dalle responsabilità della precedente. Saranno i cittadini, con il loro voto tra cinque anni, a giudicare il nostro operato, così come hanno giudicato, bocciandolo sonoramente, l’operato della precedente amministrazione di Roseto”.