Infatti l’assessore avrebbe “giocato con le istituzioni come un bambino col proprio giocattolo, annuncia le dimissioni e poi le ritira a distanza di poche ore. La cosa grave, ne siamo convinti, sono le giustificazioni addotte a tale scelta, ovvero la presunta mancanza di fondi tolti dallo stato. Crediamo che sia ora di dire basta a certe falsità che hanno il solo scopo di ingannare i cittadini: la verità, peraltro sotto gli occhi di tutti, è che le opere pubbliche sono pessime sia dal punto di vista qualitativo che architettonico e, spendere male i soldi, si sa, è come sprecarli. Che dire poi dei costi comunali fuori controllo? Piscina comunale, mercato ittico: sprechi impossibili da tollerare in un momento di crisi come questo. Senza contare quanto costa la fallimentare gestione dell’immondizia.
Per la Giovane Italia giuliese “è ora di dire basta a ipocrisie e piagnistei: la Giunta comunale ha il dovere di rimboccarsi le maniche, ridurre gli sprechi e ottimizzare le risorse, assumendosi la responsabilità delle scelte che compie”.