Pineto. Gli orari della movida fanno discutere, e non potrebbe essere altrimenti, su quasi tutto il litorale. Una riflessione sulla tematica la favorisce una lettera di Mimmo Ruggiero presidente del Club della Libertà di Pineto, che parte dalla sua analisi ripercorrendo, a ritroso, posizioni espresse sulla tematica dal consigliere Enzo Nardi.
La lettera. “Quando il gallo canta nel pollaio, aspetta l’acqua nel grondaio” questo è ciò che abbiamo pensato, leggendo il comunicato stampa del 30 giugno scorso del consigliere Enzo Nardi. L’autorevole esponente del PD pinetese dava suggerimenti alla Giunta Comunale e proponeva di far ritardare l’orario di chiusura dei locali di Pineto di almeno un’ora. Applausi, complimenti, ed elogi vanno tributati a tutti coloro che fanno proposte per il rilancio della mortificata attività turistica della nostra città e che credono nei giovani quali speranza per il futuro. I propositi del comunicato stampa erano buoni: musica fino alle tre del mattino, attenzione verso l’aspetto della sicurezza poiché “Per i genitori è preferibile sapere che i propri figli si divertano a pochi metri da casa anziché in locali raggiungibili con macchine o mezzi di fortuna”, “esortazione alla maggioranza a stare al passo con i comuni vicini”. Insomma, il Consigliere ritiene che ampliare l’orario della musica rappresenti un incentivo per dare un volto giovane alla nostra cittadina a
vocazione turistica. Peccato però che tutto ciò rimanga solo un bel comunicato stampa. L’intento è lodevole, siccome siamo nella fase cruciale dell’estate resta da capire se: primo ci sia stato il coraggio di andare fino in fondo e non si debba continuare con posizioni equivoche e timorose e secondo come reagirà la giunta, che si dice, completamente all’oscuro di questa iniziativa? Comprendiamo la prudenza di Nardi che deve per forza muoversi con il freno a mano tirato, infondo, dopo il comunicato stampa, il 7 luglio è stato nominato presidente della Commissione Consiliare Urbanistica e Demanio. Diceva un vecchio proverbio “Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”. Ad oggi, di là dello scoppiettante comunicato stampa, rimane il silenzio totale e nessuna iniziativa concreta è stata presa. Così come nessun passo è stato fatto dal PD e dagli altri partiti di maggioranza. Il Club della Libertà ritiene che anche questa volta
sia stata attuata la politica degli slogan o, quantomeno, ci sia una mancanza di coraggio del consigliere di ammettere di aver osato troppo o di fare retromarcia. Noi ci chiediamo se anche quella nomina a pochi giorni dal quel comunicato stampa sia semplicemente una pura coincidenza o se, a Pineto, per i “dieci responsabili” della maggioranza alzare il tono della polemica serve, ormai, solo per ottenere qualche poltrona. È successo con l’ex capo gruppo del PD Cantoro e proseguito con l’assessore Fiorà, si è ripetuto con la presidenza del CDA della istituenda farmacia, è continuato con il consigliere Enzo Nardi per proseguire con il vicesindaco Pallini e adesso aspettiamo il prossimo. Intanto la proposta di ritardare l’orario della chiusura dei locali è congelata! Quando si
discuterà? Chi la scongelerà? Ci sarà il coraggio di presentarla? Cosa si aspetta? Ancora una volta Pineto attende delle risposte che sicuramente tarderanno ad arrivare”.